sabato 14 gennaio 2017

Basta, non se ne può più. Niente di uguale in tutto il mondo. E pensare che vi sono PM che non riescono a portare a giudizio leghisti o sindacalisti. Chissà perché?

L'Anm non parteciperà all'apertura dell'anno giudiziario in Cassazione

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ANM CONTRO GOVERNO
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L'Associazione nazionale magistrati non parteciperà alla cerimonia per l'apertura dell'anno giudiziario, il 26 gennaio, in Cassazione. In quella stessa data terrà una conferenza stampa nella propri sede al Palazzaccio. 
Lo ha stabilito il Comitato direttivo centrale come forma di protesta per il "mancato adempimento degli impegni politici assunti da parte del governo" su pensioni e trasferimenti dei magistrati. La decisione è stata presa all'unanimità. I rappresentanti dell'Anm parteciperanno invece alle inaugurazioni dell'Anno giudiziario nelle Corti d'appello sabato 28 gennaio. 
Si tratta della prima volta che viene attuata una protesta delle toghe durante la cerimonia in Cassazione, dove i vertici dell'Anm non svolgono di regola un intervento ma sono presenti tra gli ospiti nell'Aula magna di 'Palazzaccio'. Negli anni passati, invece, iniziative di protesta si erano svolte durante le inaugurazioni nelle Corti d'appello.
È stato anche fin d'ora convocato un ulteriore Comitato direttivo centrale per il 18 febbraio in cui valutare eventuali ulteriori iniziative prima della conversione in legge del Milleproroghe.Bastas
POLITICA ITALIA

Luigi Di Maio e i congiuntivi sbagliati su Twitter FOTO

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Luigi Di Maio e i congiuntivi sbagliati su Twitter FOTO
Luigi Di Maio e i congiuntivi sbagliati su Twitter FOTO
ROMA – Luigi Di Maio, vice presidente della Camera e in odore di diventare candidato premier del Movimento 5 Stelle, incappa in un doppio scivolone linguistico col congiuntivo: Di Maio si occupava del caso delle cyberspie ma il suo doppio errore non è sfuggito aNonleggerlo, utente che è una vera e propria leggenda su Twitter, che infatti ha commentato ironicamente con un “Batti lei?”, ricordando la celebre scena in cui Fantozzi e il ragionier Filini giocano a tennis.
In particolare Di Maio ha scritto “Se c’è rischio che massime istituzioni dello Stato venissero spiate…” e “Se c’è rischio che soggetti spiano massime istituzioni…”
Intanto Di Maio è impegnato su un altro fronte, quello delle polemiche con i fuoriusciti da M5s: Di Maio ha attaccato Marco Affronte e Marco Zanni, i due europarlamentari che hanno detto addio. I fuoriusciti “quando stavano nel Movimento venivano trattati come appestati, appena escono vengono trattate da statisti”, sottolinea Di Maio spiegando come le sanzioni siano un “escamotage” per limitare le conseguenze “dell’assenza del vincolo di mandato che ha generato i voltagabbana”. Sulla validità giuridica di tali sanzioni, tuttavia, le ombre sono tante.
E su Elisa Bulgarelli, che paragonava l’associazione Rousseau a un cerchio magico, plaude la smentita ed esorta Beppe Grillo a negare che Rousseau sia una ‘segreteria di partito’. Parole sulle quali Di Maio taglia corto: “le sue critiche non interessano a nessuno”.

La cosa che fa più ribrezzo e che ci sino persone che pagano anche 20 euro al mese per stare in questi sindacati. Certamente attendono piaceri che potranno arrivare.

Stanotte l'esecutivo ha azzerato i vertici del potente sindacato del pubblico impiego guidato da Giovanni Faverin e affidato la 'reggenza' al segretario confederale Maurizio Petriccioli. Gonfiati i dati sulle iscrizioni
NEXT QUOTIDIANO
La Fp Cisl è commissariata. La decisione è arrivata al termine di un lunghissimo e drammatico esecutivo di oltre sei ore che a notte inoltrata ha azzerato i vertici del potente sindacato del pubblico impiego guidato da Giovanni Faverin e affidato la ‘reggenza’ al segretario confederale Maurizio Petriccioli. Una scelta passata con 44 voti a favore e 16 contrari, esattamente quei due terzi previsti dallo Statuto per decisioni di questo tipo.

Le tessere fantasma della FP CISL

A terremotare i vertici della categoria la violazione delle norme di tesseramento e contributive con cui si sarebbero gonfiati i dati sulle iscrizioni al sindacato dei lavoratori pubblici come accertato da una indagine interna alla Cisl che aveva messo sotto esame in questi mesi più di 70 federazioni territoriali della stessa categoria di cui solo 7 sarebbero risultate in regola con le norme interne sul ‘reclutamento’. A ballare circa 70mila tessere ‘fantasma’, su 303mila dichiarate e che facevano della Fp la seconda categoria della confederazione subito dopo la Fisascat, quella del commercio. Ma il pugno di ferro con cui il leader Anna Maria Furlan ha inteso, alla vigilia del congresso della Cisl che si terrà a Roma a fine giugno, mandare un segnale forte e riaffermare la necessità di una trasparenza nei bilanci e nelle risorse con cui archiviare le stagioni delle pensioni e degli stipendi d’oro, dall’ex leader Raffaele Bonanni all’ex segretario generale dei pensionati, Ermenegildo Bonfanti, ha finito per spaccare il sindacato. La decisione di commissariare la Fp Cisl era già stata presa a maggioranza dalla segreteria di via Po che aveva visto accendersi lo scontro con alcuni segretari confederali contrari a bruciare le tappe e favorevoli invece a concedere più tempo alla categoria e al segretario generale per analizzare la situazione e intervenire con criteri di tesseramento più stringenti data anche l’imminenza dell’apertura delle trattative con il governo per il rinnovo del contratto del pubblico impiego dopo 7 anni di negoziati congelati.
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Lo stesso Faverin aveva rigettato come “totalmente infondate” le accuse riservandosi ogni azione di tutela contro la lesione della reputazione e del decoro della Fp. Critiche che avevano trovato l’appoggio nel corso dell’esecutivo di ieri anche di altre categorie del sindacato e di alcune territoriali: Funzione pubblica, Scuola, Trasporti , Postali e Metalmeccanici insieme alla Usr di Friuli, Abruzzo, Molise, Sicilia e Palermo e ai confederali Maurizio Bernava, Giuseppe Farina e Giovanni Luciano che avevano infatti formalizzato, in apertura di riunione, la richiesta di un rinvio della decisione di commissariare la Fp Cisl. Richiesta però respinta a maggioranza. Il tutto mentre all’esterno dell’Hotel Parco dei principi a Roma, un folto presidio di dirigenti e iscritti alla Fp protestava contro “l’illegittimo” commissariamento definito “forzoso e strumentale”.

Ma quei deficienti che hanno votato grillini non si aspettavano la trasparenza?

Ancora silenzio di Virginia Raggi sui premi ai dirigenti Atac

Roma
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La sindaca sul sito istituzionale del comune di Roma scrive ai cittadini parlando di molti argomenti, ma dimentica di commentare i premi ai dirigenti dell’azienda di trasporto romana
 
Virginia Raggi scrive ai romani. L’occasione, nella rubrica “La sindaca informa” è la presentazione del progetto #RomAscoltaRoma, una campagna di ascolto orientata alla formulazione del “Piano Sociale Cittadino”.
Nella lunga lettera la sindaca parla di numerosi argomenti: dalle buche “A febbraio riprenderanno le attività di rifacimento del manto stradale dei tratti più disastrati delle principali arterie della città“, alla raccolta dei rifiuti “Rispettare e tutelare l’ambiente passa anche attraverso piccoli, concreti e significativi segnali. A tal fine, abbiamo attivato presso 14 Centri di raccolta dell’Ama dei punti per conferire gli alberi di Natale realizzati con abete naturale. Un gesto di estrema semplicità ma che permette di restituire alla natura gli alberi raccolti.”
Un passaggio Virginia Raggi lo dedica anche all’emergenza freddo: “Nei giorni scorsi abbiamo dovuto far fronte all’emergenza freddo. Oltre ad aver attivato un piano specifico per offrire un prezioso supporto di accoglienza e di assistenza ai senza fissa dimora, con l’operazione “Scuole calde” ho disposto l’anticipo dell’accensione degli impianti di riscaldamento negli istituti scolastici al rientro dalle festività natalizie. I tecnici comunali sono intervenuti su tutti i malfunzionamenti degli impianti termici ed ora tutti gli impianti termici nelle scuole di competenza di Roma Capitale sono stati riaccesi e funzionano correttamente. Gli edifici scolastici sono dunque adeguatamente riscaldati. L’amministrazione ha garantito il massimo impegno per affrontare una realtà che abbiamo ereditato e che purtroppo in molti casi è drammatica, come hanno confermato anche tanti presidi: i continui tagli dei finanziamenti ai Comuni e la mancata manutenzione ci hanno consegnato strutture fatiscenti, termosifoni danneggiati, tubature vecchie e impianti elettrici inadeguati. Per tutte queste ragioni, e per valutare le misure necessarie a evitare analoghi disagi in futuro, ho convocato un’apposita riunione che si svolgerà la prossima settimana: l’obiettivo è di individuare delle procedure standard, fino ad oggi mancanti, per prevedere l’accensione anticipata degli impianti nei casi di prolungata chiusura delle scuole.”
Chi si aspettava un commento della sindaca sui premi e aumenti per i dirigenti Atac però è rimasto deluso. Nonostante le molte proteste, dai sindacati alle opposizioni, la Raggi ha sorvolato sull’accaduto. La situazione finanziaria dell’azienda di trasporto è grave, ma questo non ha impedito all’amministratore unico Manuel Fantasia – scelto dalla giunta Raggi – di firmare assegni per un valore di 1,8 milioni di euro ai 52 direttori attualmente presenti nella macrostruttura della partecipata del Comune. Dal 2012, infatti, l’azienda dei trasporti aveva congelato la faccenda dei cosiddetti Mbo (premi per raggiungimento di obiettivi).
I sindacati dei lavoratori Atac, compresi quelli “vicini” all’amministrazione, sono ora sul piede di guerra e chiedono che i premi vengano elargiti non solo ai dirigenti, ma anche ai lavoratori. Il tutto mentre l’azienda fortemente indebitata rischia di vedere le stazioni metropolitane senza la vigilanza. Infatti la società di vigilanza privata, che vanta un credito di 20 milioni, minaccia l’interruzione del servizio a partire da febbraio. Una situazione che rischierebbe di vedere un parziale stop del servizio di trasporti capitolino.
Ma per la sindaca niente di allarmante, tanto che nella parte dedicata ai trasporti pubblici parla della volontà dell’amministrazione di “risanare e rilanciare Atac”, della sua visita al deposito Atac di Magliana e infine dell’operazione tram puliti: “Un piano di pulizia straordinaria con una sanificazione dei convogli ed un lavaggio esterno. Mantenere un alto standard qualitativo di decoro diventa per noi una priorità per rendere più gradevole l’utilizzo dei mezzi in circolazione.” Neanche una riga è dedicata alla questione premi ai dirigenti, o sui debiti dell’azienda che rischiano di provocare uno stop al servizio. Comunque i cittadini romani si potranno consolare, non potranno prendere i mezzi pubblici, ma almeno quest’ultimi saranno puliti.

Una insegnante così secondo voi cosa vota?

CRONACA ITALIA

Fiorenza Pontini, prof di Venezia licenziata per post contro migranti su Fb

Fiorenza Pontini, prof di Venezia licenziata per post contro migranti su Fb
Fiorenza Pontini, prof di Venezia licenziata per post contro migranti su Fb (foto Facebook)
VENEZIA – Per alcune frasi razziste pubblicate su Facebook in estate contro i migranti (“almeno morissero tutti”), una professoressa di inglese delliceo classico Marco Polo di Veneziaè stata ora licenziata. Il ministero ha deciso che il comportamento di Fiorenza Pontini non era compatibile con l’insegnamento e l’ha bloccata. In precedenza la stessa insegnante era stata sospesa due mesi quando, allora insegnante in un altra scuola veneziana, aveva insultato un meridionale.
Il caso, come ricorda il Gazzettino,aveva mobilitato mezza Italia: la scuola era stata visitata dal presidente della Camera Laura Boldrini, dal prefetto di Venezia e vi avevano fatto incursione persino le Iene dell’omonima trasmissione televisiva.
Il licenziamento è stato notificato alla docente prima di Natale e per il 25 gennaio è in calendario l’udienza al Tribunale amministrativo per il ricorso.
Da quando è scoppiato lo scandalo dei suoi post razzisti, con la protesta dei suoi studenti e la ferma presa di distanza anche dei vertici del liceo Marco Polo, la professoressa non era più tornata in aula, prima perché in malattia, poi perché sospesa due mesi dalla stessa Direzione scolastica regionale per un altro episodio: sempre su Facebook, aveva dato del “terrone” a un generale della Guardia di finanza

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...