sabato 5 gennaio 2013

Non ho votato a nessuna elezione primaria del PD ma poter leggere in un link i risultati provincia per provincia con le rispettive preferenze ricevute dai candidati mi permette di affermare che quelle elezioni erano vere. Non come quelle svolte dai grillini, che oltre ad aver visto la candidatura di tutti trombati a precedenti elezioni, erano completamente false. Praticamente fatte a tavolino da Grillo e Casaleggio. Quello del PD era un tentativo nuovo e vero di selezionare i candidati con uno strumento tradizionale e sicuro ( carta e penna, scrutinio diretto, commissione elettorale di controllo, ecc.) tanto è vero che se qualcuno a fatto brogli potrà essere smascherato. Quelle dei pirla grillini rappresentano un metodo vecchio di selezionare i candidati, anzi vecchissimo, utilizzando male strumenti tecnologici nuovi. Io preferisco decisamente la prima modalità anche perché "farmi fare" le elezioni da Grillo e Casaleggio sarebbe come scegliere tra Antonio La Trippa e a' Mala femmina. Viva l'Italia comunque.

L'altro giorno ho ricevuto una mail da parte del PD nazionale. Di questo volevo scrivere. Ma nel ricordare come "La Provincia Pavese" riesce a fare disinformazione ho perduto il filo.
Scrivevo che non avevo visto il video di Bersani ma ho proseguito la mia lettura poiché un link mi riportava ai risultati finali delle primarie del PD per i propri candidati al parlamento italiano. 
Non ho votato a nessuna delle primarie organizzate dal PD. Nè a quelle per individuare il leader della coalizione né per selezionare i candidati alle elezioni nazionali e regionali. I motivi del mio rifiuto a partecipare a questi eventi sono tanti ma in estrema sintesi  citerò quello più rilevante. La scelta dei candidati vincenti, operata teoricamente da tutti gli elettori, presentava un limite enorme: nessun candidato proveniva dalla società civile. E, a conferma di questo, i candidati della società civile sono stati individuati successivamente probabilmente dalla segreteria del partito. Non condivido questa modalità perché tra gli eletti risultano solo "persone di partito" e tra i designati persone che non sono state scelte, al di là dei loro meriti e della loro popolarità.
In un partito moderno occorre per gli incarichi istituzionali selezionare, attraverso le primarie, anche persone della società civile. 
Ma per tornare alla famosa mail del PD, al di là della mia non partecipazione ad un evento che rappresenta il massimo esercizio della democrazia, ho scoperto con grande mia soddisfazione che il link mi rimandava ad una pagina nella quale sono raccolti, provincia per provincia, tutti i risultati delle elezioni con le relative preferenze ottenute da ogni singolo candidato. 
Non conosco i candidati eletti con più voti. Non so se mai darò a loro il mio voto dopo aver seguito la campagna elettorale ed averli sentito uno per uno. Non so se darò il mio voto ad uno di loro dopo aver letto punto per punto il programma del PD. Una cosa è certa: sapere come si sono svolte le elezioni, conoscere i risultati in tempo reale, vedere con i propri occhi le preferenze ottenute è stata una gran bella cosa. Proprio il contrario di quei pirla di grillini che hanno candidato tutti i trombati alle precedenti elezioni, non hanno mai chiarito come si è arrivati a quei risultati, non hanno mai pubblicato le preferenze ricevute dai candidati. In alcuni casi addirittura con poco meno di 70 preferenze si veniva candidati al parlamento italiano. Per una setta che si vanta di esercitare la democrazia diretta è veramente una vergogna. in verità una democrazia diretta di questo tipo la esercitava Lenin e poi Stalin nella vecchia Unione Sovietica. Più che diretta la chiamerei democrazia di chi è sempre presente. E i grillini per essere presenti lo sono sempre. Per quello che hanno da fare rispetto a chi lavora di tempo ne hanno e di presenze, a meno che non siano impegnati in una partita di tennis o di calcetto, ne possono accumulare migliaia di migliaia. Viva l'Italia delle democrazia di chi c'è sempre perché non ha niente da fare. 

E questo è il link del PD. Qualcuno può far sapere a i grillini pirla di Voghera, a Marco Travaglio commentatore del quotidiano "Cinque Stelle", a Peppe 'u curtu e Robert 'o Liggio come si fanno delle vere elezioni?

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  1. Cliccate sul link sopra
  2. Cliccate su risultati
  3. Aprite le tendine relative alla Lombardia ed alla provincia di Pavia e voilà l'elezione vera è fatta
  4. Aprite il blog di Grillo e non leggerete niente perché le elezioni sono state fatte da Casaleggio in persona.

venerdì 4 gennaio 2013


Ah, Ah, Ah, Ah......Ci avevano prospettato

la rivoluzione. Di chi? Di che cosa? Quante

 balle. E quanti fessi che credono a queste 

balle. Grillo ormai dice le stesse cose che

 illustra Berlusconi in tutte le televisioni. 

Uno le ca........le dice in rete, l'altro le dice 

in televisione. A volte mi chiedo: "Ma come

si può ripetere il passato pensando di 

vivere nel futuro?". Malgrado tutto l'Italia 

ce la farà.  


Parma, la giunta dei grillini delude: Imu cara, rette d'asilo sempre più alte e conti in rosso

I cittadini si scontrano con una dura realtà da digerire: le promesse degli M5S erano pura demagogia. Duro impatto anche per il sindaco Pizzarotti e i suoi. E Grillo? Desaparecido

13:42 - Dopo sei mesi di governo, la giunta grillina di Parma, presieduta dal sindaco Federico Pizzarotti, si scontra con la dura realtà, fatta in questo caso di un debito a nove zeri, ben 874 milioni di euro lasciati dalla vecchia amministrazione di destra. Un impatto duro da affrontare, almeno, con le promesse fatte in campagna elettorale. Grande delusione tra i parmigiani, che pagano Imu e Irpef, tra le più alte d'Italia, e rette d'asilo sempre più costose.
Per non parlare del termovalorizzatore, che sarà attivo tra gennaio e marzo, dell'apertura di nuovi centri commerciali, dell'aumento del costo dei parcheggi sulle strisce blu e della mini-imposta di 10 euro per la Ztl.

"E' l'eterno ritorno della vecchia politica, la demagogia di Pizzarotti sta per finire e, prima o poi, il sindaco dovrà venire a patti con la realtà", afferma lo scrittore Palo Nori, che guarda alla sua città.

Come scrive il Messaggero, infatti "dopo aver attirato fiumi di persone durante la campagna elettorale", Grillo non si vede più, "da settembre". Con lui sono spariti anche i consulenti tecnici che dovevano lavorare gratis.

Per quanto riguarda  "il tumurificio", per dirla con il leader di M5S, ciò che è peggio, come dichiara l'assessore all'Ambiente, Gabriele Folli, è che non solo è dannoso ma anche caro, dato che per lo smaltimento Parma paga 168 euro a tonnellata. Ma in questo caso sono la Provincia e la Multiutility Iren che lo vogliono a tutti i costi.

E le privatizzazioni tanto odiate e criticate dai grillini? Si dovranno fare. Sembra infatti che l'unico modo per ammortizzare i debiti passati con banche e fornitori è quello di vendere quote di Spa pubbliche. Una vera maledizione per Pizzarotti, la sua giunta e soprattutto per i parmigiani.

giovedì 3 gennaio 2013

L'omertà non è presente solo nell'entroterra dell'Aspromonte. Tutti i giorni sui nostri giornali ed in particolare sulla Provincia Pavese vi negano un pezzo di informazione. Omettono un pezzo di realtà. Vi fanno leggere solo quello che può danneggiare qualche "consigliere rissoso" e qualche altra che evidenzi in maniera servizievole i miracoli della amministrazione cittadina di Voghera. In verità di miracolo ce ne vorrebbe uno solo: Mandare all'estero questi giornalisti di quattro soldi e far venire in oltrepò il cronista del più sgangherato giornale degli Stati Uniti d'America. Questo si sarebbe un miracolo! Per la prima volta i giornali locali chiuderebbero il bilancio in attivo.

Questa mattina ho riceduto una mail dalla sede del PD Nazionale. Nella lettera rinviavano alla visione dell'intervista a Bersani al Tg1. Non l'ho guardata, anche se in fondo Bersani "mi sta a pelle simpatico", perché ormai le prediche dei leader politici vecchi e pseudo nuovi non le sopporto più.
Servono gli esempi ma gli elettori devono sapersi informare su quanto accade tutti i giorni. Di certo la Provincia Pavese non fa niente per migliorare le conoscenze dei cittadini vogheresi, anzi a dirla tutta le peggiora non riuscendo a riportare un fatto così come è accaduto. Molto spesso in maniera omertosa non riporta "gli esempi" da imitare. E la maggior parte delle informazioni vere non vengono lette da nessuno. Gli altri quotidiani cartacei ed on line si assomigliano, a dimostrazione che non è vero che in rete non si può mentire. Si può mentire e si può anche essere omertosi in rete. A volte la Provincia Pavese riporta volutamente i fatti meno irrilevanti per mettere "in cattiva luce" il solito consigliere "rissoso" dimenticando, contestualmente di citare le interpellanze presentate, i motivi dello scontro politico, il fatto che molte mozione votate all'unanimità sono state possibili grazie allo stesso consigliere. A volte dimenticano i cronisti della Provincia Pavese di riportare quello che in radio sentono tutti. A volte dimenticano di riportare che il consigliere "rissoso" è stato fatto parlare oltre il tempo dovuto per effetto di accordo unanime del Consiglio Comunale al fine di fargli concludere un ragionamento intrapreso e non concluso (e per questo ringrazio tutti i consiglieri). Neanche una parola pronunciata da Rubiconto sul bilancio e su quello che lui avrebbe fatto se si fosse trovato al posto di Salerno. Niente sul Piano del Governo del Territorio rispetto al quale questo modesto consigliere di provincia aveva già capito tutto l'8 marzo 2012. Niente sui cinque posti gratuiti concessi ai giornalisti della Provincia Pavese per parcheggiare in piazza Duomo giorno e notte per sette giorni a settimana. Niente sulle interpellanze relative alla richiesta di installare le telecamere in maniera da consentire le riprese a casa dei Consigli Comunali (in una interpellanza il consigliere Rubiconto ha chiesto di pagare con i propri soldi questa operazione. Ovviamente secondo il sindaco non si poteva). Niente sul Parco Baratta e sulla bolla immobiliare che sta scoppiando in una città nella quale si erode terreno per costruire case per cittadini che non ci saranno mai. Niente sugli attacchi alla giunta per il consumo di suolo per costruire nuovi centri commerciali che stanno distruggendo il commercio di vicinanza. Niente sulla forte opposizione alla attivazione di una cava in località Cascina Borrone nella quale il comune ha preso meno soldi dal gestore di quello che ha speso per sistemare la strada che servirà prioritariamente il proprietario della cava. Niente sulla inutilità delle video camere che, ad oggi, non ci hanno messo in condizione di mettere in galera nessun ladro o bandito perché o erano spente o erano "puntate" verso un obiettivo diverso. Niente sulla criminalità che era il tema all'ordine del giorno del programma del sindaco. Niente sui soldi spesi per addetti stampa in un comune nel quale se vai in piazza e usi un megafono puoi comunicare con facilità. Niente sui famosi progetti europei relativamente ai quali si è chiesto conto più volte. Niente su un nuovo modello di sviluppo che va dalla raccolta differenziata alla creazione di posti di lavoro in agricoltura e costruzione di aziende di inscatolamento di prodotti locali. Niente sulla rete che si può costituire tra aziende che fanno lo stesso lavoro nello stesso settore anche se non in concorrenza tra loro. Niente sulla possibilità di far correre parallelamente al tele riscaldamento la rete in fibra ottica che certamente sarebbe un incentivo per le aziende che lavorano nell'export. Niente su come sono stati sperperati i soldi del contribuente per costruire un palazzetto dello sport che non serve a nessuno e che costa ai cittadini più che gestire una palestra olimpica. Niente sulle spese per figuranti per attività culturali pagate dagli amici della Cariplo  senza che da queste attività si producesse alcun vantaggio economico per le categorie cittadine. Niente sulle politiche del lavoro in particolare per i giovani, i cassaintegrati e le donne. E si che di cose Rubiconto ne ha dette. E ne ha dette tante e tali che il presidente del consiglio comunale gli ha più volte chiesto di interrompere i suoi interventi. Ma che cosa diceva Rubiconto nessuno lo sa. Lo sapranno i cittadini quando pubblicheremo tutti i verbali dei consigli comunali sul blog e andremo per la città a volantinare come faceva Solidarnosc in Polonia. Niente di niente da parte di giornalisti omertosi. 
Interpellanze su interpellanze. Azioni su azioni. Denunce ricevute e fatte. Niente di niente. Proprio come potrebbe accadere nell'entroterra calabrese, magari in Aspromonte. E poi vorrebbero farci credere che l'omertà è presente solo al sud. Di certo i giornalisti locali non vedono, non sentono, non parlano. Muti sono! Come i loro direttori. In particolare quando si parla di infiltrazioni della 'Ndrangheta a Voghera. Viva l'Italia che è sempre un grande paese malgrado questi giornalisti quaraquaqua.

I tre leader del sindacato italiano sono onnipresenti. E lo sono tutti i nullafacenti sindacalisti mantenuti con il nostro stipendio. Un miliardo e 850 mila euro all'anno pagati dallo stato italiano per gli esoneri concessi a degli incapaci. Talmente incapaci che pur continuando a far scioperare i docenti italiani per un numero di ore il più elevato al mondo riescono a far percepire loro la paga più bassa al mondo. Proprio dei bravi sindacalisti. E pensare che con un miliardo e 850 mila euro all'anno lo stipendio degli insegnanti italiani sarebbe stato il doppio calcolando solo gli ultimi 10 anni di contratti. Viva l'Italia dei nulla facenti.

I tre leader del sindacato italiano (CGIL, CISL e UIL) sono onnipresenti. Il più incontinente è Bonanni che è intervenuto anche in qualità di critico cinematografico. Ha stroncato il film di Francesca Comencini "In fabbrica". Secondo lui troppo sbilanciato verso la CGIL. Addirittura, come i vecchi censori del regime fascista, scriveva al direttore generale della RAI Claudio Cappon chiedendo di valutare attentamente la messa in onda del documento. Più o meno quello che hanno fatto i segretari della CIGL, CISL e UIL scuola di Pavia quando hanno inviato al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Colosio (nominato personalmente dal ministro Gelmini, con l'assenso probabile della Lega Nord, che ha praticamente distrutto la scuola italiana a differenza di Profumo che qualche docente in più lo ha dato) una lettera diffamatoria nei confronti del Dirigente Scolastico Dott. Francesco Rubiconto che li ha prontamente querelati. I sindacati prima facevano le battaglie per i diritti dei lavoratori. Oggi scrivono lettere amichevoli a quella che dovrebbe essere la loro controparte "segnalando la postura non consona al ruolo tenuta da un dirigente scolastico in occasione di un incontro pubblico". Che fine che ha fatto il sindacato italiano. Peggio ancora quello pavese.
Ma ritorniamo a Bonanni. Tra il 14 novembre del 2006 e l'8 novembre dell'anno successivo Bonanni ha collezionato 639 titoli sul notiziario dell'Ansa. E' intervenuto in media 1,7 volte al giorno compresi Natale, Capodanno e Ferragosto. Ha parlato praticamente di tutto lo scibile umano.
In ordine alfabetico: gli aliscafi, l'ambiente, le autostrade, le banche, la benzina, la Birmania, la casa, la concertazione i conti pubblici, i contratti, i consumi, la criminalità, il cuneo fiscale, il Dpef, l'energia, le estorsioni, la famiglia, il federalismo, la finanziaria, il fisco, i giornalisti, la giustizia, il governo, l'immigrazione, gli incidenti sul lavoro e quelli ferroviari, l'industria, l'inflazione, le infrastrutture, le intercettazioni, il lavoro, la legge Biagi, la legge elettorale, le liberalizzazioni, la marcia della pace, Marcinelle, il Medio Oriente, i metalmeccanici, il Mezzogiorno, i mutui, la 'ndrangheta, gli ospedali, il Partito democratico, le pensioni, il petrolio, i prezzi, la privacy, la produttività, il referendum, i rifiuti, gli scioperi, la scuola, lo spoils-sistem, gli statali, il terrorismo, il trattamento di fine rapporto, i trasporti, i V-Day, il Venezuela e il welfare.
Solo il 5,1% degli italiani, uno su venti dunque, si sente adeguatamente rappresentato dai sindacati e questi intervengono su tutto sedendosi a tutti i tavoli. A nome di chi? Per conto di chi?
Appena l'8,8% dichiara di fidarsi dei sindacati eppure a Palazzo Chigi hanno la poltrona riservata in prima fila quando si "contratta" con il governo.
E' ora di finirla. In nessun paese civile, in nessun paese democratico, in nessun paese moderno, in nessun paese occidentale un sindacato del quale non fida nessuno ha tanto potere. Un sindacato che ha una rappresentanza così misera rispetto al mondo del lavoro ha tanto potere. E' ora di cambiare pagina. La politica, compreso i partiti che vinceranno le elezioni, la finisca di essere sottomessa a degli incapaci e svolga il ruolo che le è proprio: quello di assumere decisioni nell'interesse del nostro Paese e di tutti i cittadini italiani.

mercoledì 2 gennaio 2013

E con l'anno nuovo un pensiero a mio padre che mi ha lasciato molto di più di un fasciame ed a mia figlia alla quale spero di lasciare almeno la metà dei valori appresi dalla mia famiglia.


Ti lascio un fasciame di acero e pino
 una  barca,
di certo, la  saprai costruire.
Me lo diede mio padre quel grigio fasciame
C’era dentro  il mio tempo 
C’era dentro  il tuo tempo.

Ti parlo con quattro parole
non so se per farti capire  
di certo, quella barca la saprai costruire.

Ma  se prendi il timone
davvero
 guarda al largo il ponente.
Solo acqua
un soffio di reti tirate
un uomo che batte gli scalmi
Non parla, non canta,
e fuma nel tempo
sorride
perdendosi dentro quel mare.

martedì 1 gennaio 2013

Nel 2011, migliaia di giovani, privati delle loro case e dei loro impieghi, occuparono le piazze e le strade di varie città della Spagna. La voce degli indignados risuonò nel mondo. Tra le voci che si sentirono nelle piazze una più delle altre mi è rimasta nella mente. "Se non ci lasciano sognare, non li lasceremo dormire". Ed io da allora ho deciso di non dormire. (Tratto liberamente dalle parole del grande Eduardo Galeano).


Il tempo breve dell’inverno
E’ un tempo mite questo
un’ora che non ho deciso
E sul cammino mi sembrava di vederli
maestri d’ascia        
a costruire barche come fiori.
Un solo inverno rigido
in tutta questa vita. Un solo inverno,
ma  quel dolore, no, non si fermava.
Eppure i pescatori lanciavano le cime
io li vedevo sui ponteggi in mare
con loro ho aperto mille volte gli occhi.
In questo tempo mite, a tratti, passano davanti.
ad uno ad uno;
A chi tendo la mano, a chi sorrido,
a chi rivolgo i miei pensieri di quelle notti acerbe
pungenti come lame dentro il mare calmo 
E questo in tutte le stagioni della vita.
Di questo tempo mite stamattina cosa resta
Cosa mi avanza di quel tempo.
Mi guida il mare muto e gli occhi suoi son diventati verdi
E poi un cenno di saluto, un’ancora che non mi lascia più partire
E’ lì mio cuore, è lì l’essenza, è lì la croce della vita
E’ lì che trovo tutto quanto.
E cosa importa quanto viva questo tempo
Quanto prolunghi il molo questo inverno.
Il mio passaggio è un tempo breve
Un decimo di tempo umano.
E quell’inverno è già passato
O vive dentro, o mi sorride
O mi consola, o mi richiama.
Ma tu che dormi in questa notte non lo puoi sentire
ed io lascio gli ormeggi senza mete
come mio padre mi ha insegnato
senza modificare niente in quel cammino
E il freddo delle notti, e i giorni nuovi,
le vele alzate, i legni delle barche solitarie,
i tonfi degli scalmi sui battelli
mi rende nel ritorno tutto il tempo che ho lasciato,
un decimo di tempo tutto umano.
E mentre dormi io dovrò partire
Non salutarmi nell’anno che già muore
Lascia due noci e un pane caldo
In fondo, è tutto quello che mi basta.

Il grande Jorge Luis Borges. Cosa si può aggiungere.


Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita
nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l'oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini
se avessi un'altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.

lunedì 31 dicembre 2012

Sono fuori Pavia ed apprendo solo in questo momento che dei mascalzoni, delinquenti, uomini di quattro soldi, omnicchi, quaquaraqua hanno cercato di incendiare l'abitazione di Giovanni Giovannetti uno deo pochissimi giornalisti degni di questo nome a Pavia. Il resto dei giornalisti è monnezza. Giovanni è una persona perbene e coraggiosa ed io mi rivolgo a questi delinquenti chiarendo che lui non é solo. Io non ho paura di voi. E adesso incendiate i tutti se avete il coraggio. Codardi siete nati e codardi morirete. A Giiovanni Giovannetti tutta la mia solidarietà. La mia vicinanza a Veltri e Maurici. Adesso muoviamoci e mandiamo in galera questi malfamati e banditi.


La casa in fiamme

di Giovanni Giovannetti
“Ladri” nuovamente in casa mia, anzi piromani. E se la notte tra il 30 e il 31 dicembre le fiamme non hanno avvolto l’intera abitazione lo si deve al tempestivo allarme dato da un vicino: fuoco nel seminterrato, la porta che dà sul cortile spalancata (in modo che non restassero dubbi sulla natura dolosa dell’incendio) così da rendere visibili le fiamme. Se l’allarme fosse scattato con qualche ritardo, se le fiamme si fossero via via propagate all’intero seminterrato, ora non saremmo qui a lamentare danni in fin dei conti contenuti (qualche centinaio di libri andati in fumo e poco più).
Un “ladro” mi aveva già fatto visita un paio di settimane prima (di nuovo tra domenica e lunedì). Forzando la finestra della cucina, nottetempo qualcuno era entrato, aveva aperto i cassetti e gli armadi in tutte le stanze per poi andarsene senza rubare niente. Un avvertimento: quasi a dire “non sentirti al sicuro nemmeno in casa tua; qui noi entriamo quando ci pare”.
A meno di non credere alla visita della befana, sembra scontato il nesso con le recenti battaglie sulla criminalità urbanistica (le lottizzazioni abusive di Punta Est al Vallone e di Green Campus al Cravino, oltre alla illecita cementificazione delle Ortaglie di via Langosco, per citare le più vicine) condivise con Franco Maurici, Walter Veltri, Paolo Ferloni e gli altri esponenti della lista civica Insieme per Pavia.
Sabato 15 dicembre l’auto del Consigliere comunale Veltri è andata a fuoco. Meno di un mese prima, sopra l’ingresso dello studio dell’avvocato Maurici per due volte qualcuno ha disegnato croci a morto.
Ma già il 16 febbraio, le vetrine di Insieme per Pavia sono andate distrutte a picconate; anche in questo caso era la seconda volta. 
Il 17 maggio al blog Direfarebaciare è stato inoltrato questo anonimo commento, l’ultimo di una serie: «Stanotte è morto un mio amico. Siate più buoni. Non fate che qualcuno desideri danzare sulle vostre tombe».
Tutto questo per quale scopo? Atti intimidatori, volti a farci recedere dal denunciare la diffusa criminalità urbanistica cittadina? Le fantomatiche mafie? No, si direbbe una reazione emotiva (e sottolineo emotiva): voi danneggiate noi e noi danneggiamo voi, distruggendo vetrine, bruciando case e auto. Per ora rileviamo solo danni alle cose.
Ma al pari di certi episodi, desta inquietudine il laissez-faire delle Forze dell’ordine: secondo taluni l’incendio all’auto di Veltri, una Opel, non andava ritenuto doloso poiché «nei paraggi non era stata rinvenuta nessuna tanica di benzina» (sic!); l’auto non è stata poi sottoposta a sequestro e non si sono avuti accertamenti («sono indagini costose», hanno detto), anche dopo che il responsabile assistenza Opel Fabio Marazzi aveva potuto rilevare «l’integrità di tutto l’impianto elettrico presente nel vano motore, a partire dai fusibili di potenza dell’impianto situati nel vano batteria anteriore». Come ha scritto il perito, «non sono presenti segni di surriscaldamento che indurrebbero ad ipotizzare un cortocircuito».
I due carabinieri in borghese venuti a casa mia il giorno dopo la prima “visita” hanno ignorato alcune impronte lasciate dal “visitatore”, ben chiare sulla neve. Peggio: ci sono passati sopra. Solo sciatteria?
In gioco non è solo qualche bene immobile, ma la stessa coesione sociale, il senso della comunità, dopo che per anni le stesse istituzioni hanno sistematicamente gufato con affaristi e lestofanti interni ed esterni ai partiti. Come è ovvio, la solidarietà di molti in queste ore è stata ben gradita. Ma ancora più gradito sarebbe l’abbozzo di una riflessione autocritica da parte di chi – a destra così come a sinistra – per decenni omertosamente ha taciuto le illecite istanze corruttive ai più alti quadri istituzionali, favorendo la rassegnazione quando non l’assuefazione civica, di fronte alla truffaldina deroga alle regole. E sto parlando dei responsabili politici e morali di questa deriva.

Adesso fanno finta di restituire i fondi già percepiti con una sceneggiata tipica dei grillini. Ma che necessità c'è di fare simili sceneggiate se non per fini elettorali. Pagliacciate tipiche di politici comici. Diano indietro questi soldi e basta. Ovviamente qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai si era detto che i deputati siciliani Grillini avrebbero tenuto 2500 euro al mese e adesso si scopre che rinunceranno solo a 5000 euro a testa. Ma 14 mila meno 5 mila non mi sembra faccia 2500 euro. O sbaglio? Ed infine non dovrebbero certo essere loro a gestire quei soldi. Se si rinuncia a quei fondi o si restituiscono allo stato o si donano ad associazioni no profit. Perché poi si inizia a parlare di costituire un fondo per le micro imprese? Per creare le stesse clientele di Comunione e Liberazione? E le imprese saranno scelte tra i militanti della setta o si farà una votazione in rete ancora falsa come le elezione dei candidati? Ci sono tante associazioni no profit che già fanno da anni quello che loro non saranno mai in grado di fare. E se lo faranno sarà solo per fini populistici ed elettorali. Più o meno come faceva Mussolini quando veniva ripreso a tagliare il grano. Si diano alle associazioni, ad esempio a Don Ciotti, i soldi e si concluda questa veramente misera sceneggiata alla Mario Merola. Ma i pirla grillini non possono, perché Casaleggio e Grillo, dopo aver truccato le elezioni, curano anche la loro immagine affinché questa setta possa almeno apparire diversa dai partiti. Ma io non ci credo. Questi sono peggio degli altri. Molto peggio. E anche se alla fine dell'anno bisognerebbe essere buoni con tutti io non posso mentire. Pirla erano i grillini vogheresi e pavesi e pirla moriranno. Ovviamente insieme a tutti i pirla grillini italiani. Buon Anno all'Italia, il mio grande e bel paese che malgrado tutti ce la farà.


Sicilia, i grillini imbarazzati organizzano il «Restitution day» degli stipendi

La soluzione ipotizzata, visto che per legge non possono rinunciare alle indennità, è quella di creare un fondo in cui versare la parte di emolumenti che va oltre i 2mila e 500 euro mensili. E intanto il presidente dell'Ars striglia il suo vice Venturino per gli insulti a un giornalista


La figuraccia prenatalizia che ha fatto il giro d'Italia, la notizia cioè che loro malgrado non erano riusciti a rinunciare, in Sicilia, come proclamato in campagna elettorale, alla parte di stipendio eccedente i 2mila e 500 euro, bloccati da una burocrazia che dice che no, anche volendo, allo stipendio non si può rinunciare per legge, non l'hanno digerita. E così, dopo gli insulti video al giornalista di Repubblica «reo» di aver dato la notizia che avevano preso il primo stipendio per intero, sono passati alla soluzione. Dunque, imprevisti burocratici permettendo, il prossimo 7 gennaio, i grillini celebreranno quello che hanno voluto definire «Restitution day», il giorno della restituzione dei soldi presi in più, una sorta di maltolto dal loro punto di vista di rappresentanti del popolo duri e puri che nulla hanno a che fare con la casta.
L'annuncio è arrivato dal capogruppo del Movimento 5 stelle al Parlamento siciliano, Giancarlo Cancelleri: «Rinunceremo a circa 5.000 euro a deputato ogni mese e in un anno sono 75.000 euro a deputato. Se moltiplichiamo per quindici parlamentari (tanti ne conta all'Assemblea regionale siciliana il movimento) sono oltre 900mila euro, cioè sfioriamo il milione di euro». L'idea è quella di creare un Fondo per la creazione di un microcredito per le microimprese. 

domenica 30 dicembre 2012

Questo è il verbale della Commissione Consiliare che si occupa del Piano di Governo del Territorio (PGT) di Voghera. Quello che ha sostituito il vecchio Piano regolatore. L'8 marzo 2012 nel corso della seduta, come si evince anche da una lettura superficiale, il Consigliere Comunale Rubiconto formulò alcune domande e ricevette altrettante risposte. Era chiaro fin da allora che il piano era "sproporzionato" alle esigenze del territorio vogherese poiché prevedeva un incremento di popolazione e di attività commerciali "pari a quelle di Milano". E perché tutto questo? Per un solo semplice motivo. Se si presenta una previsione di sviluppo molto più elevata di quanto possa servire in realtà si giustifica anche un incremento di volumi sia per abitazioni che per attività commerciali enorme. Non voglio fare quello che aveva capito tutto ma dalle domande poste si comprende che ritenevo errata la impostazione generale del piano. Nel frattempo i pirla grillini vogheresi facevano questionari per i "cittadini consapevoli" (quattro persone), seguivano per cinquanta sedute la commissione "perché così avrebbero potuto migliorare il piano. Presentavano proposte di modifica suggerite da esperti che nessuno conosce o esercitando la "democrazia diretta" (richiesta in rete a dieci persone se fare o no un ponte o una strada). E' inutile precisare che nessuna di queste stravaganti richieste veniva accolta. Quando da Casaleggio e Company venivano a sapere, a novembre 2012, che la Regione aveva "bocciato" il PGT di Voghera, il giorno prima uscivano con comunicazioni sulla stampa locale (quella che Grillo dice di non usare) accreditandosi come gli "ambientalisti intelligenti" del XXI secolo. In verità pirla erano stati prima e tali erano rimasti non avendo capito quello che vogherese Neanche troppo intelligente avrebbe compreso in cinque minuti. Ma si sa il mio motto è: "uno diverso dall'altro" mentre i grillini sono rimasti a "uno vale uno" essendo tutti praticamente ignoranti e sprovveduti. Di gente così in Consiglio Comunale il sindaco Barbieri ne vorrebbe a centinaia. Ma purtroppo deve fare i conti anche con persone capaci e competenti. Da domani spiegheremo a lui ed alla sua giunta come si amministra una città. Altro che patate e peperoni. Quelli fateli inscatolare dai grillini. In fondo per quello che fanno tutto il giorno potrebbero coltivare chilometri e chilometri di terra, se solo avessero la forza. Quella che ho io da quando alle elementari sono andato per mare con mio padre. Viva l'Italia.


COMUNE DI VOGHERA
Provincia di Pavia
Commissione Consiliare III -Territorio-LL.PP. e Ambiente

VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE SEDUTA DEL 08.03.2012

Lanno DUEMILADODICI il giorno 8 del mese di marzo presso la Sala della Battaglia di Piazza Duomo n. 1, si è riunita la Commissione Consiliare III Territorio LL.PP. e Ambiente.


Sono Presenti i Signori:
Alberto Scalone Presidente
Claudio Zuffi                                                                                    Effettivo
Danilo Mietta                                                                                    Effettivo
Emanuela Pastore                                                                         Effettivo
Graziano Percivalle Effettivo
Sergio Valassi Fasanotti Effettivo
Francesco Rubiconto Effettivo

Sono Assenti i Signori:
Giancarlo Gabba                                                                         Effettivo
Mauro Taverna Effettivo

Partecipano alla riunione i Signori:
Assessore Servizio Edilizia Privata e Urbanistica Delio Todeschini.
Dirigente del Servizio Edilizia Privata e Ufficio Urbanistica Arch. Enrico Rossi
Autorità Competente VAS Arch. Osvaldo Ravetta
Studio Mossolani
Dott.ssa Stefania Anghinelli
Consigliere Roberto Gallotti
Consigliere Antonio Marfi

Assistente come segretaria lIstruttore Tecnico del Servizio Edilizia Privata e Ufficio Urbanistica Geom. Cristina Benzi.

Alle ore 17:10 verificata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta.

ORDINE DEL GIORNO:
Presentazione della Valutazione Ambientale Strategica e del Rapporto Ambientale
Assessore Todeschini. Questa riunione è stata convocata per illustrare la VAS, non deve essere votata ma è soltanto una presa datto. Vorrei che si fissasse un calendario per i futuri incontri in modo da racchiuderli in ununica convocazione. Passo la parola alla Dottoressa Anghinelli.
Dott.ssa Anghinelli. Quello che vi illustrerò oggi è il documento cardine della Valutazione Ambientale Strategica cioè il Rapporto Ambientale. Il Rapporto Ambientale è il secondo dei documenti della VAS che abbiamo fatto fino ad oggi; il primo è stato il documento di scooping relativo agli indirizzi strategici che è stato presentato nel 2009.
La Dott.ssa Anghinelli illustra sinteticamente i capitoli che compongono il Rapporto Ambientale.
Dott.ssa Anghinelli. I prossimi passaggi per la VAS sono i seguenti: occorre depositare la bozza del documento di piano, il rapporto ambientale e la sintesi non tecnica per 60 giorni. Allinterno di questo periodo faremo una conferenza di valutazione in seduta conclusiva, al termine verrà redatto un verbale che sarà uno degli elementi fondamentali di quello che è latto che chiude la VAS che è parere motivato, scritto dallautorità competente per la VAS scritto dintesa con lautorità procedente della VAS e contiene tutti i passaggi di VAS e di condivisione che sono stati fatti e la risposta puntuale a tutte le osservazioni che verranno presentate in questi 60 giorni. La VAS si chiude con il parere motivato e con lelaborazione della dichiarazione di sintesi; questultimo sarà atto che andrà adottato insieme al PGT. Quindi con ladozione del PGT andrà adottato il rapporto ambientale, la sintesi non tecnica del rapporto ambientale e la dichiarazione di sintesi.
Cons. Rubiconto. È possibile avere la documentazione che ci ha illustrato la dottoressa?
Assessore Todeschini. Tra qualche giorno sarà disponibile per i consiglieri il CD con tutta la documentazione.
Cons. Rubiconto. Lanalisi che è stata illustrata oggi è sostenuta da biografie? Sono state citate a conclusione del documento? Quando lei dice sostenuto aumento demografico è un dato dimostrato scientificamente?
Dott.ssa Anghinelli. Tutte le valutazioni sono basate su dati forniti da enti certificati, tutta lanalisi demografica è basata su dati ISTAT, tutte le analisi ambientali sono basate su dati ARPA oppure dati da Provincia di Pavia, alcune sono analisi specifiche fatte in fase di stesura del PGT come lo studio geologico, lo studio del traffico.
Cons. Valassi Fasanotti. Potrebbe fornire dei numeri sulla popolazione?
Cons. Rubiconto. Visto che la fase di analisi iniziale è molto importante, se io dico che c’è un sostenuto aumento demografico posso anche impegnare più aree e consumare più suolo, ma se non uso laggettivo sostenuto la conseguenza oggettiva è diversa. Lanalisi iniziale cambia la prospettiva teorica finale.
Dott.ssa Anghinelli. Le fonti del dato sono assolutamente certe e le valutazioni sono fatte e corrette dal punto di vista scientifico.la popolazione di Voghera nel 1991 era di circa 40.000 abitanti, sono seguiti anni di sostanziale stabilità fino al 1997 la popolazione è appena sopra i 40.000 abitanti, si rileva una decrescita pesante nei successivi 4 anni che ha portato nel 2001 appena sopra i 38.000abitanti. dal 2001 ad oggi la popolazione è risalita quasi a 40.000 abitanti.
Cons. Rubiconto. Qual è la fonte del dato dei 77.000abitanti equivalenti e a cosa significa?
Dott.ssa Anghinelli. Il dato è fornito da ASM. Gli impianti di depurazione, come il trattamento rifiuti, sono calcolati sulla base delleffettiva necessità di quel particolare servizio che limpianto riesce a soddisfare. Nel residenziale un abitante corrisponde ad un abitante equivalente, per tutte le altre categorie di uso economico occorre che limpianto tenga conto delle diverse esigenze dellattività. 77.000 abitanti equivalenti significa che il depuratore di Voghera ha la capacità di sostenere lincremento demografico del PGT senza necessità di prevedere un sostanziale ampliamento impiantistico.
Cons. Rubiconto. Credo che il dato fornito da ASM non sia corretto e limpianto deve essere aumentato. Unaltra domanda: la percentuale del 3% di territorio naturale, nella sua esperienza sul territorio, che valore è a livello quantitativo?
Dott.ssa Anghinelli. Ritengo che sia un valore basso e va tutelato attraverso listituzione del PLIS.
Cons. Rubiconto. Il territorio naturale lo tuteliamo attraverso lo strumento oppure lei può spingersi anche oltre dicendo che bisognerebbe aumentarlo?
Dott.ssa Anghinelli. Non è facile aumentare larea naturale, è possibile istituire aree protette, dobbiamo proteggere quello che c’è delle aree naturali.
Cons. Rubiconto. Se io come amministratore mi ponessi lobiettivo di aumentare la percentuale di area naturale fino ad arrivare al 9-10% è possibile?
Dott.ssa Anghinelli. Non esiste una percentuale di area naturale ottimale e non è possibile creare una nuova area naturale ma si potrà creare unarea protetta.
Arch. Mossolani. Con lo strumento urbanistico possiamo tutelare unarea naturalistica indicando nel PGT che non può essere trasformata. Abbiamo un capitolo importante che si chiama compensazioni urbanistiche naturalistiche.
Cons. Rubiconto. Non mi interessa sentirla sulla compensazione, non esiste nessuna compensazione alla distruzione di un bene. C’è la possibilità in un paese che ha il 3% di aree naturali di aumentarle?
Arch. Mossolani. Si, con il capitolo della compensazione: se sottraggo terreno agricolo, riduco le aree libere, consumo il suolo, devo compensare questa sottrazione creando unarea protetta di uguali o maggiori dimensioni. Nel nostro PGT un capitolo importante indicato nella VAS e nelle norme del documento di piano viene detto che lamministrazione si farà carico di reperire aree da naturalizzare, da acquistare o affittare per trasformare le aree adesso agricole in aree boschive.
Il Presidente constatando che non ci sono più domande, chiede la disponibilità dei consiglieri per stabilire un calendario di incontri, viene stabilito che i prossimi incontri saranno il 15 marzo, il 22 marzo e il 29 marzo.
Alle ore 19:00 il Presidente dichiara chiusa la seduta.


Il Segretario                                                                                                                   Il Presidente
         Cristina BENZI                                Alberto SCALONE

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