venerdì 30 dicembre 2011

Se avete 31 minuti vedete questo filmato. Un documento che vi farà capire il "metodo Grillo". Non conosco il Dott. Montanari. Non conosco la moglie. Dal documento si evince che sono due ricercatori. Ovviamente non farò quello che fanno i grillini cretini: non digiterò google per cercare informazioni sui due. Non mi interessa e lascio a loro questa modalità mafiosa di gestire l'informazione. Di certo il Dott. Montanari ha partecipato a centinaia di spettacoli con Grillo ed a numerose conferenze a spese sue per riuscire ad avere dagli utenti della rete un microscopio per lo studio delle nano patologie. Dopo aver visto l'intervista capirete che questo non è accaduto. Perché? Se "uno vale uno" non si doveva chiedere a chi ha fatto le donazioni quale doveva essere il destino del microscopio? E' lo stesso stile dei grillini vogheresi. Entrano in dieci in una lista civica che si chiama "Movimento Voghera 5 Stelle - Rubiconto Sindaco. Questa lista non è né di Grillo né dei grillini. Un mese dopo la vittoria elettorale chiedono di eliminare dal simbolo il nome "Rubiconto Sindaco. Assurdo. Una lista si presenta con un simbolo depositato all'atto della presentazione alle ultime elezioni e poi lo cambia? Volevano metterci quello di Grillo facendo diventare una lista civica una lista di grillini. Sul sito di Grillo compare una espulsione di Rubiconto dai grillini quando Rubiconto non è mai stato grillino. Da ex Germania dell'est. Poi continuano ad usare il simbolo con il nome e cognome Rubiconto anche se insultano sia nella rete che sotto il municipio (all'uscita da un Consiglio Comunale) una persona pulita e seria sulla quale non possono trovare scheletri nell'armadio. Adesso continuano a farsi passare per aderenti al "Movimento Voghera 5 Stelle" ma in verità sono solo grillini e coerentemente dovrebbero sostituire al vecchio simbolo quello di Grillo. Intanto Marfi non è più capogruppo del "Movimento Voghera 5 Stelle -Rubiconto Sindaco" e a breve non sarà in nessuna delle commissioni consiliari perché non è più un rappresentante della lista civica ma un servitore di Grillo e Casaleggio. E allora abbia il coraggio di dire che serve il buon Beppe. No non può perché se non associa il suo nome al Movimento creato da Rubiconto chi lo conosce? E con lui una schiera di ignoranti arroganti: tutti come Grillo che per paura non incontra Montanari in un dibattito pubblico. Ma non incontra nessuno in verità perchè è talmente ignorante che se fosse chiamato a dibattere pubblicamente con Rubiconto tutti potrebbero capire che è capace solo di monologhi: d'altronde se uno vale uno perché parlare con terzi. E in tutto questo la redazione vogherese della Provincia Pavese che cosa fa. Disinformazione allo stato puro. Scrive che Rubiconto è un consigliere comunale e Marfi è del Movimento Voghera 5 Stelle. Proprio come gli ha suggerito Marfi. Senza andare a vedere i documenti depositati in municipio. Un gran bel esempio di giornalismo da trasmettere alle nuove generazioni. Infatti a Voghera solo Gariboldi non ha ancora capito che l'unico rappresentante della lista civica "Movimento Voghera 5 Stelle - Rubiconto Sindaco" è colui che sul simbolo ci ha messo il proprio nome e cognome perchè i grillini avevano paura di metterci il loro conseguendo come massimo risultato il 2.8 ottenuto a Pavia grazie al contributo dell'auto nominata rappresentate dei pendolari tale Iolanda Nanni. Viva l'Italia che malgrado i grillini e i leghisti ce la farà.

Il microscopio maledetto di Montanari e Grillo

domenica 27 novembre 2011

Ma noi ci chiediamo: è possibile che ci siano fior fiore di intellettuali come Casaleggio e Grillo che hanno tempo da perdere per scrivere un libro così banale. Ma dove è finita l'Italia vera. Casaleggio dopo aver scritto un "libro collage" con frasi tratte dai biglietti di baci perugina (web dixit: lo consiglio vivamente per comprendere la grande intelligenza e sensibilità del nostro intellettuale di punta odierno) ora si cimenta in un testo molto impegnativo. Come diceva Totò: "E poi si dice che uno si butta a sinistra". Povera Italia. Scommetto che i grillini vogheresi sono corsi a comprare questo libro e sono riusciti anche a leggerlo. E poi hanno passato serate e serate a parlarne segnalandolo come il libro che ha cambiato il modo di concepire la politica in Italia. Roba da suicidio. Si proprio così. Dopo aver letto questo libro sono aumentati i suicidi in Italia. Tutti i nostri giovani emigrati all'estero hanno dovuto prendere atto che in Italia non possono più tornare se questo è il massimo livello della cultura del nostro paese. Come direbbe Totò: "C'è una grande moria di pesci". E prima che muoiano tutti i pesci del mare consigliamo a Casaleggio di ritornare ai libri con i pensierini dei baci perugina. Ed all' amicone Grillo cosa consigliamo. Ma perché voi pensate che Beppe abbia scritto qualche pagina di questo libro. Certo che si: la copertina. Malgrado i grillini ed i leghisti l'Italia ce la farà.

Grillo e Casaleggio in guerra tra eccessi e banalità

martedì 8 novembre 2011

4 milioni di euro. Questo è quanto noi cittadini contribuenti paghiamo al giornale "La Padania". E' lo stesso giornale che aveva tra i suoi redattori il giornalista della Lega Padana che ha chiamato il consigliere Rubiconto "Terrone di merda" in diretta su TelePavia. Un altro mantenuto dagli italiani che dichiara di non sentirsi italiano. Verrebbe la voglia di immergerlo nel Po insieme alla ampolla celtica che contiene oltre all'acqua tutta l'intelligenza di Renzo Bossi.

Un altro video bloccato dallo staff di Beppe Grillo. Casaleggio e la setta colpiscono ancora. Ma non si era detto che sul web non si può mentire? E allora perché si oscura un video non permettendo agli uomini liberi di giudicare da soli quello che leggono e che vedono. Questi grillini li pensavo come la Lega Nord. Mi sbagliavo sono peggio della Lega Padana quella rappresentata da un giornalista che ha scritto un libro su Bossi letto solo dalla sua famiglia. Giornalista è diventato "esercitando" nella redazione della Padania, funzione che ha potuto svolgere grazie ai contribuenti italiani che gli pagavano lo stipendio. Perché a tutti è noto che "La Padania" riceve un enorme finanziamento dal governo Bossi- Berlusconi pagato anche da noi. Viva l'Italia.

Michele Morini - Lo Staff di Grillo colpisce ancora - Gli amici di Beppe Grillo di Napoli (Napoli,.

lunedì 31 ottobre 2011

Ha ragione Sacconi? Si è vero l'Italia è un paese piena di eversivi. Si pensi a Bossi e Calderoli. Si pensi alla P2, la P3, la P4. Non ci facciamo mancare niente. Abbiamo pure i grillini ignoranti e nonno Beppe (alias Casaleggio) che parla ed è intervistato senza mai contraddittorio. Neanche Santoro lo fa parlare senza contraddittorio. Perché un ignorante così può parlare da solo come riesce a fare solo Berlusconi? Fatelo parlare con me due minuti e vediamo se riesce a parlare senza contraddittorio oppure fatelo parlare con Merli e Lodigiani, i due valenti cronisti della redazione vogherese della "Provincia Pavese": di certo, come faceva la "Pravda" in Unione Sovietica, gli chiederanno del rame. Si del rame che viene rubato dalle aziende vogheresi. E pensare che la giunta Barbieri ci aveva promesso sicurezza, sicurezza, sicurezza........

Ha perfettamente ragione Sacconi

Ho trovato sul mio profilo questa bella iniziativa fatta a Napoli. Perché non la ripetiamo nel Varesotto o a Bergamo. Ripetiamola nei posti in cui sono stati eletti deputati e senatori della Lega Nord. Si quelli che ci dovevano liberare dalle tasse, quelli che ci assicuravano il federalismo (per i loro cari), quelli che ci assicuravano maggiore sicurezza, quelli che ci parlavano di tanti posti di lavoro, quelli che si fanno finanziare dalla Gelmini le scuole padane (leggi moglie di Bossi) a 800.000 euro all'anno, quelli che dovevano portarci la ricchezza ( e terron' fuori de' ball' : traduzione campana), quelli che dovevano liberare gli artigiani ed i commercianti dalla burocrazia, quelli che dovevano far nascere nuovi imprenditori. Facciamo lo pagare a loro il conto.

NAPOLI: 30 NEGOZI DECUPLICANO I PREZZI PER I DEPUTATI

lunedì 24 ottobre 2011

I nuovi liberatori dell'Italia fanno di tutto per oscurare il Blog di Rubiconto. Hanno tanta paura di un uomo così solo come dicono loro?

Passa Parola.
Continua il sabotaggio nei confronti del Consigliere Rubiconto da parte dei giovani (dai 38 anni in sù) così detti grillini per paura che si possa conoscere la verità dei fatti. I fatti non sono nè di destra nè di sinistra eppure la redazione della "Provincia Pavese" di Voghera riferisce i fatti della destra e della sinistra. Dei fatti niente. Come la Pravda nella Vecchia Unione Sovietica. Con efficaci sinergie in rete i grillini bloccano i siti ed i Blog non graditi proprio come farebbe una setta.
Ma noi amiamo la libertà come loro amano la censura e faremo vedere ai cittadini veri cosa significa "fiato sul collo". Sul collo di Casaleggio e company, di Grillo, l'ultimo strascico del Berlusconismo e dei giornalisti che scrivono solo se a parlare sono i partiti, gli stessi che li hanno messi dove sono.
Viva l'Italia.

Riproviamo a mettere il link oscurato. I grillini hanno paura delle parole. Infatti i loro candidati non li fanno vedere mai, neanche in rete.

«Beppe Grillo non è un politico»? Finchè rimane una delle solite sparate “grilline”, passi. Ma se lo

venerdì 7 ottobre 2011

Quando penso ad uomini nuovi difficilmente mi viene in mente Grillo. Immediatamente penso al genio di Steve Jobs. Non parlava di certo ai grillini.

Tratto dal discorso ai neolaureati della Stanford University, il 12 giugno 2005

Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. Ma comunque la morte è la meta che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è come deve essere, perché molto probabilmente la morte è la più grande invenzione della vita. E’ l’agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Ora, il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico, ma è la pura verità.

Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e le vostre intuizioni. In qualche modo loro sanno che cosa volete veramente. Tutto il resto è secondario.

Quando ero ragazzo esisteva una meravigliosa rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, che era una delle bibbie della mia generazione. Fu creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci mise dentro tutto il suo tocco poetico. Era la fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e dell’editoria elettronica, quindi la rivista era interamente creata con macchine da scrivere, forbici e polaroid. Era una specie di Google in versione cartacea, 35 anni prima che Google fosse inventato: era idealistica, traboccante di strumenti chiari e concetti meravigliosi.

Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell’ultima pagina di questo numero c’era una fotografia di una strada di campagna al mattino presto, quel tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l’autostop se siete abbastanza avventurosi. Sotto la foto erano scritte queste parole: “Stay Hungry. Stay Foolish”, siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish. Grazie a tutti.

Steve Jobs


mercoledì 21 settembre 2011

Quando leggo le cose che accadono nei grillini penso che la Democrazia Cristiana era oro allo stato puro. E dire che non volevamo morire democristiani

5 Stelle, ora nel mirino c’è Biolè
Pubblicato Lunedì 19 Settembre 2011, ore 6,15
Una fronda interna al MoVimento lo accusa di note spese gonfiate e rapporti “imbarazzanti” con un politico cuneese del Pd. Dopo gli insulti su Facebook tra Bono e Bertola la tensione tra i grillini resta altissima e si prepara la resa dei conti
Non c’è pace all’interno del mondo grillino piemontese. Dopo la disputa su Facebook tra il consigliere comunale Vittorio Bertola, fedelissimo del comico-politico ligure, e il capogruppo a Palazzo Lascaris Davide Bono, la tensione rimane altissima e non solo nella rete, agorà politica degli attivisti grillini. Questa volta nel mirino è finito Fabrizio Biolè, l’altro esponente del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale. A Biolè vengono contestati i 1450 euro e rotti di rimborsi auto di cui ha goduto da aprile a giugno, inserendo nelle note spese anche il viaggio per andare ad assistere ad alcuni spettacoli-comizi di Beppe Grillo a Torino e dintorni. Non solo: voci quanto mai insistenti parlano di legami strettissimi tra il consigliere regionale e il neo presidente della Comunità Montana Valle Stura Pierpaolo Varrone, che gli avrebbe garantito un pacchetto di voti nelle ultime Regionali (2010), in cambio di un sostegno nella sua battaglia per la guida della Comunità Montana. Nulla di cui vergognarsi in qualunque partito italiano, ma nel mondo di Grillo rischia di suscitare indignazione e imbarazzo.
Sin qui dicerie e dibattiti “internettiani”, ma non è finita. Pare che nei giorni scorsi, i vicini dell’ufficio regionale del Movimento 5 Stelle abbiano sentito urla e insulti provenire proprio dalla sede dei grillini. Questa volta la disputa era tra i membri dello staff regionale del movimento che pare siano arrivati
quasi alle mani con il consigliere Biolè. Sono dovuti intervenire altri collaboratori per dividerli e cercare di placare gli animi, anche se pare che la tensione sia talmente alta che una parte del mondo grillino si stia ormai organizzando per chiedere le dimissioni del proprio consigliere. Il redde rationem è alle porte.

martedì 20 settembre 2011

A Torino non c'è il Consigliere Rubiconto ma per una poltrona si sbranano. A Pavia la signora Nanni ed a Voghera il signor Benzi buttano fango.

Vaffa tu! Grillini ai ferri corti

Pubblicato Mercoledì 07 Settembre 2011, ore 18,36

Volano gli stracci all'interno del MoVimento 5 stelle tra il capogruppo regionale Bono e il consigliere in Sala Rossa Bertola. Oggetto del contendere la partecipazione al corteo di ieri. E a colpi di accuse reciproche di populismo i seguaci piemontesi dell'artista genovese si dividono

DUELLO tra Bertola e Bono

Alta tensione tra i grillini piemontesi. Due tra i principali esponenti del MoVimento 5 stelle, il capogruppo a Palazzo Lascaris DavideBono e il consigliere della Sala Rossa VittorioBertola, sono ormai ai ferri corti e molti pronosticano un imminente regolamento di conti. A scatenare la diatriba è stata la posizione di Bono in merito alla partecipazione allo sciopero generale di ieri, pubblicata sulla bacheca di Facebook. Partecipazione contestata da Bertola. «Trovo deludenti le parole su fb di un “consigliere comunale del moVimento” – scrive Bono - che, non essendosi preoccupato neanche di presenziare da spettatore esterno alla sciopero e agli eventi di ieri, spara sentenze su cosiddetti “autorevoli esponenti del moVimento” (che immagino essere io e Biolè), nello stesso modo in cui fa Il Giornale». Pronta e velenosa la replica di Vertola: «Caro Bono, il tuo post è talmente denso di populismo e di slogan che fa vomitare... sei diventato un ottimo politico, avanti così, farai carriera. Del resto i primi a dire che “siamo scesi in piazza a fianco dei lavoratori” sono stati i vari Bersani e Fassino...».

Ora si tratta di capire se e quali conseguenze avrà lo scontro sulla tenuta della formazione. I due, per la verità, non si sono mai amati e qualche scaramuccia si era già verificata in passato, alla vigilia delle elezioni amministrative scorse, al momento della scelta del candidato sindaco, scelta che per imposizione di Beppe Grillo cadde sull’informatico torinese contro l’opinione del compagno di partito che invece parteggiava per un’altra soluzione.


sabato 10 settembre 2011

E mentre accade tutto quello che noi vi documentiamo..........

I preziosi cronisti della redazione della "Provincia Pavese" di Voghera si sono appisolati. Non chiedono niente, non dicono niente ai cittadini. Fanno informazione dividendo lo spazio tra i partiti presenti (pseudo movimenti ormai partiti di fatto compresi). E noi per leggere qualche notizia seria su Voghera dobbiamo stare ore in internet o passare da un bar all'altro. Si perché è a tutti noto che al bar "passano le vere notizie" ed alla redazione vogherese della "Provincia Pavese" tutto quello che non interessa ai cittadini. Ci toccherà disdire l'abbonamento e organizzare uno sciopero della lettura di questo giornale. Nei prossimi giorni ci proveremo e chiederemo ai cittadini di non acquistare questo giornale per protestare contro l'occultamento della informazione locale. Mobilitiamoci e passiamo parola. In un paese civile un giornale libero deve riportare tutti i fatti non solo quello che fanno i partiti/pseudo movimenti. Se ci mettiamo con impegno insegneremo a questi cronisti distratti che cosa è la libertà. Passiamo parola.

Una persona perbene che ha tutti i requisiti previsti per essere un militante del Movimento 5 Stelle viene espulso senza motivo. La vera democrazia!!!

http://www.facebook.com/l/dAQDewyy2AQAs6iA7Kib3stlAm4bB7UU6rpjyzGpALNPiXg/www.meetup.com/grillibologna/messages/boards/thread/15681812/

giovedì 8 settembre 2011

Mentre i Consiglieri come Rubiconto rinunciano al gettone di presenza, al parcheggio gratis, alla indennità di missione Grillo fa gli affari.

Nella raccolta si trova, oltre ad una miriade di link (quelli dei mu non funzionanti) si trova questa lettera:


Promuovi la tua società di energie rinnovabili.......


Questo è link che si trova in alto al Blog di Grillo... Ebbene qualche giorno fa chiedo al direttore MKTG e Comunicazione della mia azienda di compilare il form on line per appunto conoscere i costi per promuovere l'azienda sul blog di Grillo, ecco a voi la risposta:


"Gentile Sig. Persico,


come anticipatole telefonicamente, l’offerta comprende la concessione di uno spazio pubblicitario, per 15 giorni consecutivi, sulla homepage di Beppe Grillo, uno su La rete del Grillo, uno su La Settimana e uno su n. 2 video del blog che pubblicheremo.


Sia la homepage che La rete del Grillo vengono aggiornate giornalmente, la Settimana viene pubblicata ogni 7 giorni e i video rimangono online per sempre.


Il prezzo complessivo della suddetta offerta è stabilito in € 22.000 oltre IVA.


Resto a sua disposizione per tutti i chiarimenti che dovesse necessitare.


Grazie


Barbara


Staff di Beppe Grillo


Fino ad oggi conoscevamo il metodo Boffo. Infangare un giornalista contro. Oggi abbiamo il metodo grillini: infangare due ragazzi che fanno satira.

Odiano la macchina del fango ma la usano bene | Massimo Merighi & Tony Troja | Il Fatto Quotidiano

mercoledì 31 agosto 2011

Grillo diffida: si può fare. Rubiconto diffida: non si può fare. Grillo denuncia: si può fare. Rubiconto denuncia non si può fare. Grillini servi.

BEPPE GRILLO VS GAETANO VILNO'

E' divertente che il grande democratico Grillo il Magnifico non accetti la satira fatta da altri e fa chiudere quella che Tony Troja fa su di lui.

Grillo, il comico che non accetta la satira su sé stesso e che si contraddice sul copyright

30 ago



Fare satira su Beppe Grillo è vietato. Chi lo ha stabilito? Proprio il comico genovese che, attraverso il suo staff, ha fatto censurare una
video-song satirica (la “short version”, visto che quella integrale è ancora presente, almeno fino a che non la scoveranno) ideata daTony Troja. Tutto questo in seguito ad un articolo dello stesso Troja sul Fatto Quotidiano, in cui faceva notare la permalosità dei grillini dopo la sua canzone. Apriti cielo! Dopo sole quattro ore, il video su YouTube viene oscurato: “Beppe Grillo come fa? (SHORT VERSION)”: questo video non è più disponibile a causa di un reclamo di violazione del copyright da parte di StaffGrillo”

YouTube comunica l'eliminazione del video di Tony Troja

Delle due l’una: o Beppe Grillo non accetta la satira nei suoi confronti o i suoi fidati Casaleggini (per chi non lo sapesse, la Casaleggio Associati è l’editore del blog del comico genovese e ne cura la parte commerciale, attraverso libri e DVD) hanno realmente ritenuto che si trattasse di violazione del copyright.

Ma come: non era proprio Grillo ad esseretotalmente contrario al copyright?
Il 28 Febbraio 2010, il fondatore del MoVimento 5 Stelle, lamentandosi (legittimamente) per l’eliminazione di un video di Travaglio in seguito ad un reclamo di Mediaset, scriveva quanto segue: “Di questa vicenda l’aspetto più grave non riguarda il mio blog, ma la rimozione dicentinaia di filmati di blogger, magari perfettamente legittimi, con la scusa del copyright“.
Un concetto che Beppe aveva già espresso (nel 2006) nello spettacolo“Incantesimi” a Bologna: “La conoscenza deve andare libera. L’umanità va avanti quando la conoscenza è libera. I copyright, i diritti d’autore bloccano la ricerca, bloccano il progresso dell’umanità. [...] Viva la pirateria! Viva la pirateria! Vaffanculo! Viva la pirateria!”.

Non solo: Grillo, in prima persona, ha ricevuto la censura dei suoi video per il medesimo motivo. Il 25 Settembre 2009, il comico genovese ci comunicava che, in seguito, ad una segnalazione della CBS (network televisivo su cui viene trasmesso “Late show with David Letterman”), i suoi filmati erano stati oscurati: “Caro utente, con questo messaggio ti informiamo del fatto che abbiamo rimosso o reso inaccessibile il seguente materiale, a seguito di una segnalazione da parte di CBS, che ritiene che questo materiale viola il copyright: Obama da David Letterman”. Nel suo articolo, Grillo definiva la decisione “incomprensibile” e invitava i suoi lettori a mandare una mail di protesta a David Letterman e a scrivere sulla pagina di Facebook della trasmissione.
Purtroppo, io non posso chiedervi di scrivere sulla
pagina di Facebook di Beppe Grillo o suquella del MoVimento 5 Stelle, poiché loro, pur comportandosi come i “guru del web” non consentono di inserire post in bacheca. Tuttavia, vi chiedo di mandare una mail a Grillo. Riuscirà a contraddirsi anche su questo?

Caro Beppe Grillo,
il suo staff ha chiesto a YouTube di rimuovere un video satirico pubblicato da Tony Troja, in cui vi era uno spezzone di un suo intervento sui problemi relativi alla Rete nel sud che ha causato la violazione del copyright.
Il risultato è che il video in questione è stato oscurato.
Io chiedo il suo intervento verso il suo staff per eliminare la richiesta.

Saluti. Pasquale Videtta” [inserisci il tuo nome]

P.S. La mail è stata liberamente copiata da quella inviata da Beppe Grillo a David Letterman per ripristinare i suoi video e tradotta in italiano.
http://www.beppegrillo.it/2009/09/419_video_di_gr/index.html

La pagina di Grillo non consente d'inserire post in bacheca




venerdì 26 agosto 2011

Impossibile perdere questo video. Un lavoro straordinario. Lo dedichiamo alla setta dei grilletti vogheresi ma anche ai "papà e le mamme" della setta.

Beppe Grillo come fa? - ME.TRO. (Merighi - Troja)

Mentre i "grillini democratici" si auto convocano a Roma l'11 settembre per discutere di tutto i grilletti vogheresi si riuniscono al bar.

http://incontrom5s.altervista.org/

Poveri ragazzi. Che delusione! Solo per i grilletti vogheresi va tutto bene. Hanno un'età superiore a 38 e si dichiarano giovani. Povera Voghera.

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2011/08/appello-a-beppe-grillo.html

Pubblichiamo una interessante riflessione fatta da una brillante ed intelligente giovane ragazza di Torino. Molto diversa dai grilletti vogheresi

Beppe Grillo ha abituato il MoVimento 5 Stelle ai suoi "PS" al fondo dei post sul blog beppegrillo.it. Insieme ai "comunicati politici", è il modo con cui ha sempre scelto di comunicare pubblicamente le linee politiche che gli attivisti avrebbero dovuto seguire. Sì, suona effettivamente un po' contraddittorio da parte del promotore della politica dell'"uno vale uno" e dell'"assenza di leader", tant'è.

Ancora oggi nessuna notizia del "Portale" ossia lo strumento di voto online propagandato da anni come la piattaforma atta a sostenere quella democrazia diretta con cui il MoVimento doveva rivoluzionare la logica della 'delega in bianco' dei partiti tradizionali dando maggiore potere ai cittadini, i quali avrebbero così esercitato una concreta influenza sui "dipendenti pubblici" 5 Stelle. Non solo, il Portale sarebbe dovuto servire anche per condividere le informazioni e le esperienze a livello nazionale: il "fare rete" spesso sentito in bocca ai candidati 5 Stelle in campagna elettorale e per reggere il meccanismo di "recall dell'eletto" che, non previsto in Italia, avrebbe così permesso alla cittadinanza di mantenere un collegamento anche post-elettorale con il delegato, rendendone possibile il controllo fino a determinare, laddove necessario, l'allontanamento o la sostituzione dell'amministratore eletto se questi, per esempio, fosse contravvenuto ai principi 5 Stelle, agli impegni presi o al programma (es. https://www.facebook.com/note.php?note_id=10150210539997957).

Promesso da tempo, il portale di voto consisterebbe - di fatto - nell'unica carta concessa in mano ai cittadini attivi dall'articolo 4 del Non Statuto (http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Regolamento-Movimento-5-Stelle.pdf). Anche perchè, per il resto, sono ormai tante le testimonianze di realtà territoriali dove, attraverso il giochino sul copyright sul simbolo e nome del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo sembra gestire a suon di 'investiture' (http://www.giornalettismo.com/archives/131056/il-golpe-della-casaleggio-e-di-beppe-grillo-sul-movimento/), 'avvertimenti' e 'diffide' il suo popolo di attivisti (http://www.meetup.com/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-Napoli/boards/thread/12466751/0/ - http://tizianafabro.ilcannocchiale.it/2011/08/19/un_consigliere_eletto_con_il_m.html).

Su beppegrillo.it, a completare il post di oggi pomeriggio - di cui è interessante anche la scelta dell'argomento - di nuovo un "PS":

P.S.: In occasione della mia presenza a Roma per "Parlamento pulito" il 10 settembre e nei giorni successivi, non è previsto né concordato, alcun incontro nazionale di nessun genere del Movimento 5 Stelle per discutere linee guida e programma

(Beppe Grillo; http://www.beppegrillo.it/2011/08/i_furbi_e_i_fessi/index.html)

https://www.facebook.com/groups/227190490629231/

Sarà sicuramente frutto del caso, ma questi ragazzi, per esempio (ma ormai i casi di ingerenze simili e contraddizioni analoghe subite nei vari territori sono tantissimi), che già alcuni mesi fa Beppe sembrava aver cercato di frenare con un altro post, stanno lavorando da tempo ad un incontro organizzato dal basso, in rete, tra attivisti che da anni spendono il proprio tempo nel e per il MoVimento 5 Stelle.

Non hanno dichiaratamente alcun progetto di 'golpe' :D (che già dovrebbe essere assurdo nella concezione politica del MoVimento, visto che dovrebbero esserne loro i 'proprietari' al di là dei soliti giochini sul copyright sul simbolo). Pare che abbiano anche inviato una o più comunicazioni - di cui una lettera dovrebbe essere stata inviata proprio recentemente - allo Staff di BG per chiarire la natura assolutamente 'pacifica' e 'aperta' dell'iniziativa di cui sentono esigenza, inviandogli tanto di "Odg" delle tematiche che potrebbero essere trattate - scelte, così come la sede dell'incontro, votando online su fb - e forse pure un invito a partecipare di persona.

L'incontro si terrà l'11 settembre a conferma della completa mancanza d'una volontà di 'sovrapporsi' all'appuntamento, sempre romano, lanciato da Grillo per il giorno precedente.

Eppure ora vengono per la seconda volta ostacolati direttamente dal blog nazionale beppegrillo.it e senza poter leggere uno straccio di motivo. Persone, da quanto si legge, che hanno creduto e credono nel MoVimento 5 Stelle e hanno speso tempo, energie, in molti casi anche soldi per autofinanziamento.

Beppe Grillo, il 'detonatore' della partecipazione dei cittadini; lo sbandieratore dell'assoluta necessità di svegliarsi e auto-organizzarsi; il non candidato nè candidabile che specifica a tutti i media che il MoVimento "è fatto" dagli attivisti e non da lui (o dalla Casaleggio Associati), "il MoVimento sono questi ragazzi di trent'anni che si organizzano in rete";.... che fa?

Quei ragazzi svegli, attivi, auto-organizzati, li disconosce e senza neanche degnarli di un perchè? Ma non doveva qualsiasi decisione essere votata online dal MoVimento su un portale che a tutt'oggi pare, appunto, inesistente e che avrebbe consentito un progetto di democrazia partecipativa/diretta in rete?

Beppe non doveva essere solo uno strumento per aiutare il coordinamento e pubblicizzare le attività dei cittadini? E non contare niente o, almeno, contare semplicemente "uno" perchè "uno vale uno"? E invece?

Beppe Grillo, inspiegabilmente o inspiegatamente (fesso o furbo?), anziché sostenerla, contrasta quel che doveva e dovrebbe essere la base della sua stessa idea politica: l'auto-organizzazione dal basso.

Il "PS" è chiarissimo: il blog osteggia l'incontro. Non lo vieta, ma lo osteggia apertamente e lo scomunica, senza motivo. Un modo efficace per sabotare un'iniziativa senza vietarla esplicitamente e senza risponderne pubblicamente.

Ma Beppe Grillo non è certo nuovo nemmeno a questo tipo di contraddizioni e a non dare risposte chiare nel merito ai simpatizzanti che gliene chiedono (https://www.facebook.com/groups/100583746691512/).

E "questo" MoVimento 5 Stelle dovrebbe essere il MoVimento della trasparenza, dell'assenza di leaders e della democrazia (diretta)? (https://www.facebook.com/note.php?note_id=10150225096387957)

Ora, probabilmente, mentre alcuni tenteranno di decifrare nel dettaglio il "Verbo secondo Grillo" ed altri si piegheranno al volere del Pastore come diligenti pecorelle italiote, assisteremo al solito copione dei chierichetti che, a turno, compaiono a reggere il tendone e che ci diranno che "lui ha troppo a cuore il MoVimento e non vuole che degeneri in un partito quindi la sua è una necessaria prevenzione contro partiti e mass media che vogliono boiccotarlo"; "ci vuole ancora tempo per essere maturi e potersi organizzare autonomamente" senza ricevere diffide e post scriptum da Beppe che "vede cose che noi non riusciamo a vedere, prevede ciò che noi ancora non possiamo capire e sa sicuramente quale sia il bene del MoVimento". Lui, che del MoVimento è come un Padre.

Ma tra i 5 Stelle c'è anche chi invece azzarda letture dell'"enciclica" diverse:

La motivazione? Semplice: non l'ha deciso lui, non parte da lui e non è da lui controllabile. L'obiettivo? Escludere dal movimento tutti quelli che osano cercare di attuare iniziative non calate dall'alto e non rispondenti ad esigenze direttamente provenienti dal "Capo", includere invece tutti quelli che non si pongono domande e non sentono l'esigenza di "indipendenza" ma campano benissimo andando avanti seguendo direttive provenienti da un'unica testa - pensante, per carità, ma unica.

Sarà prossimamente "invitato" a non utilizzare più il logo a 5 Stelle da "lo Staff" di Beppe Grillo, quindi infamato dai chierichetti se oserà criticare pubblicamente questi metodi? ;)

PS: http://www.youtube.com/watch?v=45S7erDsuas


mercoledì 24 agosto 2011

Cosa fanno i grilletti voghesi ed i grillini a 5 Stalle a nascondere l'informazione ed i fatti che non sono graditi. "Metodo Casaleggio comunication"

  • Usati E Gettati Chioggia IN PRATICA SONO IL CONTARIO DI QUELLO CHE PREDICANO CIOE' DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA ECC ECC.
    19 ore fa · · 2 persone
  • Anche a Chioggia non sono molto contenti della pratica quotidiana del Movimento che ormai dobbiamo chiamare 5 Stalle e non 5 Stelle. C'è tanto di quel letame che è difficile pensare alle stelle. Povera Italia. Nell'aprire i documenti potrete verificare che alcuni non partono. Non è stato sbagliato il link. Non avete il computer che non funzioni. Quelli che teorizzano "la potenza del mondo virtuale" che per loro può realizzare esclusivamente un mondo più libero fanno sparire le informazione dai siti, cancellano i link, tagliano i collegamenti. Per essere un movimento libertario si comincia bene. A quando le fucilazioni in piazza. Quelli che si riepiono la bocca della potenza dell'informazione chiudano l'informazione scomoda. Bisogna leggere solo quello che scrive Casaleggio ed il suo dipendente signor Benzi. Ma noi andiamo avanti e vedrete che loro hanno interesse a cancellare le notizie ( e non si fermeranno) ma noi, invece, vogliamo dare a tutti l'informazione ed i fatti. E noi, di sicuro, cari grillini non ci siamo mai fermati, impossibile che questo si verifichi oggi. Viva l'Italia. Se questo è il nuovo a breve ci toccherà emigrare in Cina o in Iran. Povera patria mia. Gli unici a fare meglio dei grillini sono sempre i cronisti della redazione vogherese della Provincia Pavese che in censura sono specializzati, sembra, addirittura con master preso ad Harvard.

lunedì 22 agosto 2011

Guardate cosa scrive un clone di Rubiconto da Bolzano. Nell'analisi è ancora più spietato del Consigliere Rubiconto. Povera Bolzano.


Vincenzo Aragona22 agosto 12.44.32
Leggendo Bertola e per esperienza personale, mi rendo proprio conto che il 5S può essere ritrovo e rilancio di posizioni della dx. Legittimo, ma non adatto a me. Dopo l'impegno profuso a Bolzano per portare, alla fine, ben 2 consiglieri in CC, mi rendo conto di ciò che per me rappresenta un pericolo e quindi che devo mettere lo stesso impegno perchè ciò non accada e per, diciamo, ripareggiare i conti. E qualcosa, in questo senso, sono contento di averlo già fatto.
E, oltre a questo .... minchia che casino: peggio di quello che notavo tra i bolzanini. Anch'io inizialmento reputave la cosa dovuta ad un'iniziale e naturale disorganizzazione, ma poi ho avuto qualche dubbio, e per questo ho abbandonato "la banda". Le prime donne ci sono dovunque, altro che "aboliamo la casta!".

Ma i grilletti vigheresi "aprono" solo il sito di Grillo con lettura accompagnata da Benzi, dipendente di Casaleggio, o possono anche leggere altro?

Per Grillo la democrazia diretta è solo quella imposta dall'alto (Casaleggio) - [Agorà Magazine]

A quattro passi da noi. In Piemonte le cose non vanno tanto bene. I grlletti vogheresi urlano "Rubiconto Vergognati" io rispondo "Vergognatevi voi".

endecasillabosciolto: Letterina a Vittorio Bertola e al Movimento Cinque Stelle

domenica 21 agosto 2011

A breve il sito del Movimento Voghera 5 Stelle - Rubiconto Sindaco.

Entro il 30 di settembre 2011 questo Blog verrà sostituito con un sito del nostro movimento che come è noto non ha niente a che vedere con Grillo, Casaleggio, Benzi e Marfi. Il geometra Marfi che siete nel Consiglio Comunale grazie al nostro Movimento ed al cognome Rubiconto oggi è grillino a tutti gli effetti. Si è fatto eleggere in una lista civica e poi ha scoperto di essere ultra grillino. Ovviamente presenta le interpellanze ancora usando il simbolo della lista civica al quale non appartiene più. Noi andiamo avanti comunque tanto il suo contributo è sempre stato quasi irrilevante. Al varco lo attende mister Benzi che su mandato di Casaleggio a breve lo farà fuori. Cosa che avrebbe voluto fare fin dalle elezioni salvo che il grande leader ha ottenuto solo una cinquantina di preferenze (certo con un meetup di migliaia di aderenti ci si aspettava qualcosa di più dal dipendente di Casaleggio). Il nuovo che avanza è sempre più stantio. E la setta è sempre più setta.

Quando il Consigliere Comunale Rubiconto denuncia i grillini è un fetente. Quando Grillo minaccia querele va bene. Ottimo slogan "uno vale uno".

Enzo Di Frenna replica a Beppe Grillo

Dura dieci minuti ma vale la pena. Il dipendente di Casaleggio a Voghera tale Benzi li farà vedere questi filmati all'intelligente Marfi? Poveri noi.

Beppe Grillo e i 5 Ragazzi - Principio

Sentiamo un ennesimo clone di Rubiconto. C'è un complotto nazionale contro Casaleggio, Grillo e i grillini. O forse i grilletti vogheresi dicono bugie

ORA VI DIMOSTRO CHE BEPPE GRILLO E' CONTROLLATO!

sabato 20 agosto 2011

E domani si va avanti a smascherare questi grilletti amburghesi, anzi grilletti vogheresi.

Se questo è il nuovo che avanza meglio tornare indietro. Se questi sono moralizzatori meglio essere corrotti. Se questi sono democratici meglio essere fascisti. Se questi sono competenti meglio essere incompetenti. Se questi sono innovativi meglio tornare al tempo delle pietra. Se questi sono i grillini meglio essere tutto fuorché grillini.

Il grande comunicatore Casaleggio ha pubblicato un documento che fa piangere. Se non si trattasse di elucubrazioni ci sarebbe da morire dalla noia

Prometeus - La Rivoluzione dei media

E questo accade a Reggio Emilia. Ai giornalisti della Provincia Pavese non sono arrivati i computer: non vedono e non sentono, proprio come i grillini

Il “golpe” della Casaleggio e di Beppe Grillo sul MoVimento

Questo arriva da Torino. Scelgono i coordinatori nazionali in incontri segreti. Grillini peggio di Berlusconi. Almeno lui pubblicamente dal predellino

Riassunto delle puntate precedenti della soap: la novità di Grillo-Casaleggio che arriva dal MoVimento 5 Stelle è quella di aver nominato 4 coordinatori nazionali dall'alto, come sistematicamente pare stia avvenendo nel MoV per questo genere di scelte, senza consultare nè informare nessuno, ma attraverso incontri "segreti" di Grillo e Casaleggio aperti agli eletti + qualche non eletto evidentemente "fidato", alla faccia dell'orizzontalità ed assenza di leaders. Incontri dove sarebbero vietate le riprese, alla faccia della trasparenza: http://www.meetup.com/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-Napoli/boards/thread/12466751/0/. La notizia dell'incontro del 18 giugno a Milano dove sarebbero stati presentati i 4 coordinatori nazionali "di fiducia" di Grillo/Casaleggio arriva sul forum piemontese, due giorni dopo l'incontro, perchè il consigliere regionale piemontese Davide Bono e il consigliere comunale di Torino neo-eletto Vittorio Bertola si scannano.

Qui: http://forum.piemonte5stelle.it/viewtopic.php?f=30&t=1161

La notizia fa il giro d'Italia e assume, in poche ore, rilievo nazionale nel MoV5Stelle.

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"PS: mi permetto una piccola stoccata, tralasciala pure se rischia di inficiare il dialogo costruttivo. Sarà un caso che, tra tutti, Grillo ha scelto te, che hai queste idee grillo-centriche, in totale buona fede?"

(Fabio Alemagna - http://www.meetup.com/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-Napoli/messages/boards/thread/12726241/70#45997111)

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[Preciso che i grassetti sono miei]Questa "piccola stoccata" che Alemagna rivolge a Vittorio Bertola è, secondo me, una delle chiavi cui bisogna dare importanza.

A Torino ricordiamo bene come VB fosse tutt'altro che un "fedelissimo" al Papi-Grillo fino a che non arrivò tutt'a un tratto l'accordo tra le parti con Davide Bono, consigliere regionale piemontese, che anzichè scrivere di "peperonate" incattivito verso di lui (http://www.facebook.com/notes/davide-bono/del-movimento-lanarcolibertarismo-20-e-la-peperonata/423154149792), lo accettava improvvisamente come suo pupillo promuovendone la campagna elettorale comunale. E così il gruppo consiliare regionale piemontese usava la sua visibilità per dirottare il progetto politico nato nel 2007 da un gruppo di attivisti "troppo ligi" ai principi di democrazia partecipativa ed orizzontalità, "troppo propensi a denunciare alla cittadinanza in rete e alla stampa" le distorsioni, "troppo noiosi e rigidi" nel volere rispettata in modo egualitario qualche regoletta di gestione interna che garantisse equità e rispetto di quei "principi", e muoveva allora le sue pedine ed amicizie per far "vincere" sul territorio il gruppo capeggiato da VB sia trovandogli una ventina di "amici" per costituire la lista (gente mai vista a una riunione del gruppo comunale in tre anni, ma utile per far numero e conosciuta in ambito regionale da Bono&co), sia ostacolando il gruppo "dissidente" con bannaggi e censure, lesioni d'immagine (Bono che dice in tutti i post e interviste che "sono un gruppo di infiltrati pagati dal PD, psicopatici,..", certo, non ha giovato così come il rifiutare qualsiasi confronto aperto e pubblico) e boicottandone gli strumenti di lavoro cancellando più volte gli account fb, gmail, youtube,

- è di questi giorni la notizia che Fabrizio Biolè, l'altro consigliere regionale piemontese, ammette, finalmente, di aver "provveduto", chiedendone conto a Bono mentre si litigano per "il tour di recall degli eletti" (http://www.facebook.com/photo.php?fbid=230251447003840&set=o.100583746691512&type=1&theater) e trovando poi, anche in questo caso, un'improvvisa pace - che nessuno si preoccupi! Come? naturalmente cancellando il tour di recall che si diceva sarebbe stato fatto ogni sei mesi e che qui si son sempre rifiutati di fare e non è mai infatti avvenuto -

oscurando siti (la ditta di Vittorio Bertola aveva un contratto di hosting web per tenere il sito del movimento torinese appoggiato sul proprio server, ma non si è fatta cruccio di oscurare il sito contravvenendo ad esso e senza concedere nè preavviso - a meno che il dictat di Bono pervenuto a mezzo forum non fosse da prendersi come tale, ma le regole contrattuali dicono tutt'altro - nè fornire, ancora oggi e dopo reiterate richieste, copia di backup dei contenuti - per esempio, di tutti i verbali che su quel sito erano pubblicati - come ogni azienda è tenuta a fare col cliente).

Ebbene, questa - mi si dirà - è noiosa (?) storia torinese ed inoltre ben sappiamo che Grillo-Casaleggio, sotto silenzio, han fatto comunque sparire la lista "dissidente" che lavorava dal 2007 (http://www.facebook.com/home.php?sk=group_100583746691512&view=doc&id=101656009917619) e quindi non ci fu in verità bisogno di alcuna concreta "vittoria" di un gruppo su un altro, poichè non si permise nemmeno competizione (nonostante che BG avesse scritto sul blog un PS ad hoc dicendo che "in caso di più liste su un territorio ci sarebbero state primarie e avrebbero deciso i cittadini del territorio", non Casaleggio), ma visto che il nostro Vittorio Bertola è reduce dall'aver acquisito, oltre al mandato di consigliere comunale, anche il faticoso impegno di essere uno dei quattro cosiddetti coordinatori nazionali di fiducia di Grillo-Casaleggio, forse un po' di informazione sulle dinamiche che l'hanno portato dove sta aiuta qualche ragionamento di più ampio respiro. E vengo al dunque.

Appena è nata dal basso la proposta di un incontro nazionale degli attivisti "non mediato/gestito da BG" (http://www.facebook.com/home.php?sk=group_227190490629231&ap=1) e quando Beppe ancora manco sapeva cosa si volesse organizzare (non si sa di preciso a tutt'oggi), ecco che ha tirato fuori uno dei suoi "ps" sul blog: cosa preziosa e da non sottovalutare visto che per ricevere una qualsiasi forma di risposta, comunicazione o informazione c'è chi deve aspettare mesi o anni (per esempio persino per poter portare a compimento l' iscrizione alla super-piattaforma rivoluzionaria che dovrebbe consentire un giorno la democrazia diretta e alla quale esistono bug - ? - per cui gente, casualmente "scomoda", rimane in loop da mesi su "carica documento-documento accettato-ricarica documento", non potendo di fatto vedersi "certificare" il proprio profilo).

Un "ps" dove, quantomeno prematuramente, ci si affretta a dire che nessun coordinamento e incontro nazionale è accettato. Come se fosse, appunto, Grillo ad avere il potere di delegittimare i cittadini attivi del MoV.

E quel ps dovreste-dovremmo farglielo pagare caro, farglielo spiegare bene, perchè non sono tante le cose scritte in pubblico dove Grillo, di fatto, contraddice la natura del MoVimento così come da lui impostata. Tutt'altro: le comunicazioni di questo genere avvengono sistematicamente in forma privata con tanto di "diffide" dal rendere pubbliche e le documentazioni attestanti le scelte di Grillo/Casaleggio in contro-tendenza, quando non in completo contrasto, con la natura di democrazia dal basso e trasparenza e orizzontalità; e le eventuali videoriprese di incontri più o meno pubblici (http://www.meetup.com/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-Napoli/boards/thread/12466751/0/); e denunce di quanto accade legate al nome o simbolo del MoVimento. Per esempio, per capirci, quando la lista torinese è stata fatta sparire - ovviamente parlo di quella nata nel 2007, non di quella attuale di Bertola - Grillo si è guardato bene dallo scrivere mezza riga nonostante le nostre ripetute richieste di rendere pubblica la sua decisione, piuttosto persino rendendola nota con la motivazione falsa che è stata addotta a giustificazione della mancata (o meglio "ritirata") certificazione.

E' solo attraverso la pressione mediatica e il far saltar fuori le distorsioni (è più famigliare chiamarlo "fiato sul collo"?) che si può pensare di far valere la forza sana e realmente "nuova" del MoVimento 5 Stelle e riprenderselo per quello che doveva essere, altrimenti la strada è chiara da troppo tempo così come il baratro in cui si finirà ed è sempre quella in cui ci sono e saranno i nominati dall'alto e pratiche tutt'altro che trasparenti e coerenti con "la teoria". Che poi si prometta "democrazia dal basso" o "meno tasse per tutti", a quel punto, poco cambia. Certo, ci si può "accontentare" di promesse programmatiche più rispettose dell'ambiente rispetto a quelle di tanti partiti tradizionali, ma non veniamoci a parlare di metodo politico nuovo, di (ritorno alla) democrazia, rivoluzioni, alternativa, nuovo che avanza. Non abusiamo della pazienza, della speranza, della fiducia e dell'impegno dei cittadini che, come sappiamo, sono già fin troppo esausti e disillusi dalla politica delle finte promesse che nasconde i soliti intrallazzi fatti dietro il bancone dal quale in faccia si offre tutt'altro da ciò che nel retro-bottega si organizza, non curandosi di prenderli in giro alle spalle.


Non per niente - ed anche questo, nel quadro, è piuttosto esaustivo - dai resoconti dell'ultimo raduno segreto Grillo-Casaleggio-Eletti(+qualche non eletto "fidato"), incontro nel quale sarebbero stati nominati questi coordinatori nazionali, emerge un altro dato: Casaleggio, guardacaso, avrebbe messo in guardia sul forte "pericolo" generato da quei brutti e cattivi che vogliono scindere Grillo dal MoVimento e blablabla. Cosa a cui in questo periodo bisognerebbe stare particolarmente attenti, diffidare. Questo, a mio avviso, serve per creare allarmismo e pararsi "il cosiddetto" a priori - due pratiche, per altro, che a certa politica non sono certo nuove; per giustificare come "emergenze" eventuali prese di posizione contrarie ai principi di orizzontalità e trasparenza senza gettare troppo scalpore e per blaterare del nulla. Per quale motivo sarebe, infatti, non meglio precisatamente "pericolosa" una "scissione" che è Grillo stesso ad aver sbandierato, dalla notte dei tempi, a tutti i mass media e a tutti i cittadini in campagna elettorale, dicendo 'il MoVimento sono loro, non io', 'il mio ruolo è solo di detonatore', 'io non decido niente, la democrazia e la novità sono la rete e sono questi ragazzi giovani, incensurati, sul territorio'...blablabla? Questo, ovviamente, Grillo e Casaleggio, non ce lo esplicitano e gli eletti non lo chiedono. Analogamente i 4 coordinatori nazionali nominati non riconsegnano la nomina alla democrazia in rete o, comunque, al MoVimento; non chiedono spiegazioni precise sul loro ruolo nè di definire meglio e pubblicamente cosa s'andrà a intendere con "coordinatore nazionale" di qui in avanti - in modo da avere e dare garanzie - e come questo possa non cozzare affatto con la paura espressa qualche tempo fa dai casaleggesi di "elementi tra gli eletti-portavoce e 'la base' che potrebbero, a livello di comunicazione, rimandare il pensiero ingenuo dei cittadini ad una struttura partitica" (addirittura in certi periodi e in certe città furono un problema associazioni, che tenevano qualsiasi ruolo a rotazione, pure il verbalizzante e l'assistente, e che avevano puro ruolo organizzativo di campagna elettorale e giocando su questo si fecero i primi tentativi di bloccare liste di cittadini in favore di altre).

I coordinatori-eletti non chiedono nemmeno di dare l'incarico di coordinatore nazionale a qualcun altro o quantomeno di valutare prima le competenze in campo a livello nazionale con criteri obiettivi e uguali per tutti: l'unico requisito cui corrispondere per l'ottenimento dell'incarico di coordinatore nazionale del MoVimento5Stelle è "la fiducia di Casaleggio"? Si fidano di Bertola e altri tre eletti tra tutti i movimentisti italiani? E chi ha deciso, comunque, che questi ruoli di coordinamento nazionale pure laddove, ingenuamente, fossero da considerarsi meramente "tecnici", funzionali a gestire database di dati (che poi sembrano essere - attenzione! - dati relativi a temi importanti che dovrebbero reggere, consolidare e costituire il MoV ossia il programma, la gestione informatica,...), vadano affibbiati sulla base delle preferenze fiduciarie di Casaleggio e non, per esempio, piuttosto su quelle del MoVimento di migliaia di "uno"(-vale uno) che il MoVimento, con marchio BG, glielo portano avanti in tutta Italia mettendoci la faccia e che dovrebbero, semmai loro, avere qualche garanzia in più (visto che già non ne hanno nessuna legale a differenza di BG)?

I coordinatori-eletti non pongono domande, sembrerebbe, sull'opportunità di una scelta del genere fatta in questo modo e sulla coerenza, da più punti di vista dubbie, sia a livello di comunicazione politica (interna ed esterna), sia relativamente alla questione "doppi incarichi": se ognuno vale uno, il MoV non vuole generare leaders e gode di competenze elevate al suo interno - abbiamo fior fior di informatici, blablabla" ripete BG un giorno su due ai mass media - è quantomeno strano che proprio i portavoce debbano essere incaricati anche di questo ruolo (oltrechè essere un po' fuori luogo viste le cariche che ricoprono e visto che potrebbe parlarsi in qualche caso anche di una sorta di conflittuccio di interessi). Non un coordinatore dei quattro, a quanto pare, che alla "nomina" abbia invece risposto a Beppe Grillo-Casaleggio dicendo "tu dovevi essere il detonatore, non il burattinaio: stiamo perdendo/cambiando l'identità del movimento?". Non uno dei quattro "di fiducia" che abbia "disobbedito al capo".

Non uno che al Casaleggio che risponderebbe con "certi toni" a Davide Bono (http://forum.piemonte5stelle.it/viewtopic.php?f=30&t=1161&start=10#p13050) prende e mette a tacere Casaleggio chiedendogli maggiori delucidazioni, allora, sul ruolo di questa ditta che sempre è stato oscuro non che oggetto di aspre critiche e perdita di credibilità per il MoVimento e per chi territorialmente la fiducia - degli elettori - se la deve conquistare.

Niente di tutto ciò. I quattro neo-coordinatori nazionali "di fiducia", accettano senza troppe discussioni.

Tutto questo non è considerabile frutto di un "errore" perchè sono cose viste e riviste in questi anni di MoVimento e sempre più chiare e nette via via che si va avanti e che le pecore stanno zitte a ogni passetto in direzione opposta alla democrazia partecipativa-orizzontalità-trasparenza-coerenza che "lo Staff" (o dovrei dire "segreteria di partito"?) del MoV5Stelle, compie.


venerdì 19 agosto 2011

Guardate cosa succede a Napoli. E questi grillini vi sembrano che sappiano che cosa è la politica. Povera Italia, Povera Patria mia.

questo il link ad una discussione nel gruppo di Napoli

Il mistero del link sparito. Improvvisamente il link stato inattivato. Ma noi avevamo tenuto una copia: i grillini furbetti

Nei giorni scorsi avevamo messo sul Blog una lettera di un consiglierecinquestelle che mandava a quel paese Casaleggio, il capo del signor Benzi.


  • default-userpic-90.jpg
    Consigliere CinqueStelle | 14.08.11 18:29 | Reply

    Lettera aperta a Gianroberto Casaleggio
    Sono un consigliere comunale del MoVimento5Stelle,
    uno di quelli che hanno colto l'invito di Beppe Grillo a: "rischiare qualcosa di proprio".
    Ho messo in gioco il mio tempo, la mia professione, la mia vita. Per i prossimi cinque anni e per sempre. Quando l'impegno sarà terminato, sarò un po' più vecchio e verosimilmente con meno opportunità. Nel frattempo avrò compromesso quel poco che avevo costruito, ed avrò percepito qualche centinaio di euro al mese di gettone di presenza. Forse. Se il comune disporrà delle risorse necessarie per pagarmeli, perchè oggi neppure questo pare più scontato.
    Forse sarò anche riuscito a dare il mio contributo per cambiare un po' in nostro Paese. E questo mi permetterà di guardarmi allo specchio senza problemi.
    Voglio subito mettere in chiaro lo scopo di queste righe.
    Dopo un doveroso ringraziamento per quanto di buono fin qui costruito, che non è poco. E' molto.
    Voglio dirti questo, dal profondo del cuore. Vaffanculo. Vaffanculo a te ed ai tuoi deliri.
    Premesso questo, ti illustro alcune delle ragioni per l'invito che ti ho appena rivolto. E prendo come spunto solo il recente comunicato politico numero 45.
    Capisco e condivido la preoccupazione circa l'eventualità che il MoVimento si trasformi in partito. Non condivido affatto gran parte degli strumenti e dei metodi fino a qui utilizzati per evitare che questo accada, i cui tratti principali sono presenti nel comunicato stesso.
    Primo. La selezione dei candidati.
    L'avete già presa in culo con Luigi de Magistris e Sonia Alfano.
    Aforisma popolare applicabile: "Nella testa non entra e nel culo va largo".
    Il principio che chiunque possa candidarsi è sacrosanto.
    Le elezioni comunali e regionali dimostrano che questo è il processo cardine. Sbagli i candidati, ed il danno te lo porti dietro per anni.
    Inverti i criteri di selezione della classe politica ed avrai rivoluzionato il Paese.
    Non esiste un metodo infallibile. Tuttavia, nessun metodo, porta sicuramente a degli effetti gravi.
    Il metodo che è stato utilizzato un po' in tutta Italia è quello della partecipazione, ossia, ancora una volta, metti in gioco qualcosa di tuo. Fallo e sarai candidabile. Ritrovati assieme ad altri a fare qualcosa per il MoVimento e per la comunità. Potrai essere valutato, misurato e candidato da chi con te lavora.
    Ora, semplicemente ignorare che questo sia accaduto, è un atto di pura idiozia oltre che di prepotenza, ed offensivo nei confronti delle migliaia di persone che, come richiesto, hanno messo qualcosa di loro.
    Prima regola del management: "Se non sai come fare, chiedi aiuto".
    Se non sei in grado di elaborare un processo di selezione dei candidati accettabile, chiedi aiuto. Ma non procedere ciecamente come nulla fosse accaduto fino ad oggi. Non è così.
    Secondo. I filtri rispetto alle candidature.
    Sono un dirigente di un partito tradizionale. Chiedo ai miei tesserati di escriversi al Blog. Spingo su un mio uomo e lo faccio diventare un candidato del MoVimento. Le migliaia di simpatizzanti e di attivisti di cui sopra, voteranno per un candidato di un partito tradizionale.
    A livello locale questo rischio è stato mitigato con una semplice contromisura, facendo leva sulle conoscenze interpersonali. Non poteva accadere, almeno non diffusamente, che un uomo di un altro partito diventasse un candidato del MoVimento. Dal monitor del tuo computer come pensi di risolvere questo problema? Ed anche se te ne accorgessi, con quale criterio poi potresti rifiutare una candidatura? Perchè il candidato ti sta sui coglioni?
    Terzo. La sicurezza del voto elettronico.
    Chiunque desideri dilettarsi in attacchi alla piattaforma in uso, e disponga delle necessarie competenze (e là fuori è pieno di hacker pronti a vendere i loro servizi) può divertirsi un mondo nel variare i risultati del voto online a piacimento. Ma a parte questo. Perchè migliaia di persone che aspirano a cambiare il proprio Paese dovrebbero fare affidamento su pochi individui dipendenti di una società privata? Qui si sta lavorando per il futuro, che passa attraverso i sacrifici di tanti attivisti. Non è più un diletto di pochi.
    Quarto. I criteri di ammissibilità. "... o non abbia esercitato due mandati, anche se interrotti."
    Per quanto ne sappia io, Giovanni Favia è l'unico attivista di spicco in queste condizioni. Pochi mesi di amministrazione comunale, attualmente consigliere regionale. Non potrà candidarsi. Ora Giovanni Favia potrà stare sui coglioni a parecchia gente. A me personalmente non è mai stato simpatico. Ma da qui ad affinare un principio a suo svafore, buon senso vorrebbe che ne passasse.
    Chi si è trovato ad organizzare una, due oppure tre elezioni in sequenza stretta, sa perfettamente che le risorse umane di qualità sono limitate. E non perchè si cerchino individui con caratteristiche al di fuori della norma. Ma perchè, dato un gruppo di possibili candidati, si cerca sempre di premiare il merito, la competenza, l'impegno ed altro. Principi che sosteniamo da anni e che dobbiamo applicare innanzitutto al nostro interno.
    Ora può bene verificarsi che un candidato "consumi" due mandati in pochi mesi. Un comune è commissariato, un governo cade. Magari è pure una persona valida. E noi ce ne priviamo per quale ragione logica? Non sarebbe più opportuno utilizzare il vincolo di due mandati come semplice linea guida ed invece i dieci anni di ruolo istituzionale come limite massimo? Oppure ci piace proprio darci le clavate sui coglioni alla Tafazzi?
    Ma soprattutto, chi cazzo sei tu per fissare, di fatto, un nuovo vincolo – o una sua variante - senza chiedere il parere di almeno alcune delle migliaia di persone che compiono sacrifici da anni?
    Quinto. Lo stipendio dei deputati e dei senatori del MoVimento
    Non spetta a te deciderlo. Spetta al MoVimento ed anche a te in qualità di singolo – oppure uno vale uno solo quando fa comodo?
    Come è stato fatto per le elezioni regionali. E come è ragionevole farlo. Per esempio, dopo avere valutato gli stipendi dei necessari collaboratori, che andranno inquadrati con regolare contratto, finalmente. E magari serviranno diecimila oppure ventimila euro per questo. Chi di noi è impegnato nelle istituzioni, sa bene che serve aiuto. E che non sempre è possibile trovarne su base volontaria. E magari non è neppure giusto, oltre una certa misura. Dunque serve denaro per pagare queste persone. E già abbiamo rinunciato ai rimborsi elettorali. Le paghi tu?
    Sesto. L'accettazione delle condizioni.
    Serve un contratto fra due parti. Dove in mancanza del rispetto delle condizioni accettate, una parte ricorra in giudizio per sottrarre le risorse percepite in violazione del contratto. Con prelievo diretto nel conto corrente su cui vengono accreditati gli emolumenti. Chi è la controparte del candidato? Gianroberto Casaleggio? Non è forse giunto il momento di dotarsi di una struttura giuridica di supporto? Se, tocchiamoci i coglioni, Beppe Grillo dovesse subire un infarto e rendere l'anima a Cristo, perchè noi attivisti dovremmo sottostare al tuo diktat per potere avere in uso il marchio MoVimento5Stelle Beppegrillo.it?
    Settimo. Il Non Gruppo Parlamentare ed i Non Portavoce.
    Avere abusato di sostanze psicotrope in età giovanile non è un peccato dal quale non ci si possa mai redimere. Farne pagare le conseguenze a migliaia di persone è invece grave.
    Il regolamento parlamentare rende obbligatoria l'iscrizione ad un gruppo per ogni membro della Camera e del Senato. Gli eletti del MoVimento possono alternarsi per periodi di tempo prestabiliti di fronte ai media. E non serve chiamarli Non Portavoce. Non stai più divertendoti in solitario. Devi rendere conto di quello che scrivi a tutto il MoVimento. Smettila di scrivere troiate.
    Ottavo. La Rete.
    La rete è uno strumento. E può certamente essere un obiettivo che, un giorno, venga usata da tutta la popolazione italiana. Già succede in altri stati nel mondo. Ma i risultati elettorali sono stati ottenuti perchè dei volontari sono andati in mezzo alla gente, nelle piazze ed ovunque, mettendoci la loro faccia ed il loro impegno. E quindi con il contatto fisico con le persone, che nessuna tecnologia potrà mai sostituire. Questo è vero oggi, sarà vero domani ed anche nel 2013. E l'affermazione continua che vi sia una relazione causa-effetto fra la diffusione della rete ed i risultati elettorali, è un'altra controprova degli abusi giovanili di cui sopra.
    Nono. I cittadini si fanno Stato.
    Per questo, non è utile che ai partiti si sostituisca una Srl oppure una Spa con pochi soci. Fai un passo indietro ed aiuta a costruire una struttura organizzativa che possa realizzare, quanto più possibile fedelmente, i principi che tutti abbiamo condiviso ed accettato.
    Decimo. Uomini e donne alla camera ed al senato.
    Principio sacrosanto. Nella pratica, se mandi una persona comune senza preparazione alla camera, oppure al senato, sei un idiota. E quale può essere l'ambiente più formativo se non un consiglio comunale oppure regionale dove gli attivisti del MoVimento possono supportarti, aiutarti e controllarti? La formazione è irrinunciabile per non mandare dei perfetti incapaci nelle istituzioni centrali. Se scrivi simili idiozie è semplicemente perchè non hai partecipato a nulla di quanto è stato fatto negli ultimi tre anni dal MoVimento. E non hai neppure l'umiltà per ascoltare chi lo ha fatto.
    Gianroberto Casaleggio, vaffanculo.
    Un consigliere del MoVimento5Stelle.
    P.S. Ti sfido. Ti sfido a mettere ai voti i dieci punti qui riportati fra gli attivisti del MoVimento. Fatti consegnare l'elenco degli attivisti da tutti i Meetup d'Italia che abbiamo partecipato alle elezioni. Fanne un elenco. Affidalo ad una società terza. Fai in modo tale che il voto sia assolutamente anonimo. Chiedi chi è d'accordo e chi è contro. Diffondi i risultati.

giovedì 11 agosto 2011

I Dirigenti dovrebbero essere servitori dello Stato Italiano, della Repubblica Italiana ma sempre più spesso sono servitori dei partiti.

In Italia si è perso ogni briciolo di buon senso e chi fa rilevare questo, quasi sempre, è considerato, dai brontotecnoburocrati ministeriali e regionali, una persona che si oppone al cambiamento.

Mio padre mi ricordava sempre che tra tutti i cambiamenti avvenuti in Italia sono da considerarsi positivi solo quelli delle stagioni o dell’alternarsi del giorno e della notte.

Avessero potuto metterci le mani sopra i nostri politici con i loro partiti avrebbero cambiato, ovviamente in peggio, anche questi.

E non si può escludere che non vi riescano i nuovi pseudo movimenti “uno vale uno” di Casaleggio e company.

I cambiamenti non sono per natura positivi o negativi, sono solo cambiamenti. Ovviamente non basta chiamare i cambiamenti con il nome “riforma” altrimenti il Ministro della Istruzione avrebbe fatto un grandissimo cambiamento. Salvo che quel cambiamento sta distruggendo la Scuola Pubblica Statale e l’Università Italiana.

Non funzionavano la scuola e l’università italiana salvo che negli Stati Uniti d’America lavorano 11 mila ricercatori provenienti dalle scuole e dalle università italiane. Sembra, ovviamente, perché la nostra ministra non si è mai curata di farli contare. Troppo impegnata a fare le riforme la nostra Gelmini, più o meno come sono impegnati i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali da lei nominati sulla base del merito del quale parla la ministra dell’istruzione a giorni alterni. Di quale merito si tratti lasciamo al lettore immaginarlo. Probabilmente si diventa Direttore Generale per appartenenza ad un partito, perché si è nati in provincia di Brescia, magari a 10 km dalla abitazione della nostra ministra della Repubblica Italiana, o perché no, sul lago di Garda.

Del merito in Italia parlano tutti. Se un ferroviere fa un errore, se un operaio arriva con 5 minuti di ritardo alla Fiat, se un dipendente pubblico commette un errore di contabilità, se un automobilista dimentica di pagare un multa, se un cittadino dimentica di pagare la tassa sui rifiuti, se insomma una persona che non ha tessere di partito e non può o non vuole appartenere ad una nuova setta come quella dei grillini, commette anche una lieve infrazione viene perseguito in tutti i modi.

Spesso è sufficiente semplicemente fare bene il proprio mestiere senza farsi impaurire dai potenti per “passare un sacco di guai”.

Noi ci chiediamo: “Signor Ministro, ma quando sbaglia qualcuno di quelli da lei nominati “per merito” cosa succede? Chi paga per gli errori di zelanti dirigenti dell’ufficio scolastico regionale della Lombardia? Ed i partiti dell’opposizione che fanno la “lotta di casta” e non più quella di classe perché nelle sedi istituzionali non chiedono niente, perché non fanno interpellanze in Regione Lombardia, in Parlamento, al Senato? Perché questi stessi partiti difendono sempre i loro associati, quelli con la loro tessera in tasca, e non difendono anche i cittadini che di tessere non ne vogliono sapere.

Di solito quando un Dirigente Scolastico è del PDL o della Lega Nord in Lombardia può anche permettersi di ammazzare venti alunni perché non sarà perseguito. Chi ha in tasca la tessera del PD o di Rifondazione Comunista “non è dei nostri” ma va ancora bene.

Quando un Dirigente Scolastico è un uomo libero, rispettoso delle leggi dello Stato Italiano, attento alla legalità, presente a scuola, con tanta voglia di lavorare perché ancora si diverte a vedere i propri alunni apprendere con gioia acquisendo le competenze necessarie a diventare ricercatore negli Stati Uniti d’America, questo è un uomo morto. Si sa che chi ragiona con il proprio cervello non è mai piaciuto ai potenti ed ovviamente anche ai “servi dei potenti”.

Infine c’è un’ultima categoria di dirigenti. Una categoria molto particolare alla quale i cronisti distratti della “Provincia Pavese” danno sempre molto risalto.

Sono i famosi dirigenti zebrati. Non sono ovviamente tifosi della Juventus. Sono il bianco ed il nero insieme. Sono il PDL ed il PD meno elle insieme. Sono quelli che hanno fino a dieci tessere di partito in tasca come un famoso netturbino di Minori (paese in provincia di Salerno: nota a beneficio del segretario cittadino della Lega Nord e della Capogruppo Consiliare dello stesso partito di Voghera) del quale, dopo la morte, si venne a scoprire proprio a causa dei manifesti esposti dai partiti, che aveva tute le tessere possibili, dall’allora MSI fino al PCI.

Sono quei dirigenti scolastici che in pianura sono iscritti al PD, arrivati a mezza collina diventano del PDL e probabilmente quando vanno in vacanza in montagna diventano della Lega Nord o grillini poiché, come è noto, questi sono i partiti più a destra attualmente in Italia.

E nel frattempo il nostro cronista distratto si occupa di queste che sarebbero vere notizie? No, neanche a pensarci. Si occupa di rame. Si proprio del metallo chiamato rame rubato in pieno giorno. Davvero una gran notizia. Noi suggeriamo, per i prossimi giorni, un approfondimento su quali sono costumi da bagno più usati nelle piscine di Voghera e perché no, una grande inchiesta sulla temperatura dell’acqua delle piscine di tutto l’Oltrepo’. Non si sa mai, dovessimo scoprire che sono diverse l’una dall’altra e allora sai che grande notizia. Proprio una notizia da redazione di Voghera della Provincia Pavese.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...